Dalla Fratelli Frilli Editori interessanti proposte di lettura per chi ama gialli e noir!
Cominciamo con "L'uomo dei sogni"di Carlo Pompili.
Trama
In una stanza dell’Hotel Roma, nel viterbese, Claudio Torre muore in circostanze a dir poco sospette. Una chiamata al comando dei vigili del fuoco segnala un incendio presso la suite Julia. La pattuglia dei vigili del fuoco, però, arriva troppo tardi: Claudio è già morto. Secondo le indagini effettuate sul corpo e nell’intera stanza in cui la vittima aveva alloggiato, sembrerebbe che l’incendio, in verità, non sia mai scoppiato: Claudio Torre infatti non riporta alcuna lesione, sul corpo. Iniziano così le indagini capitanate dall’ufficiale maggiore Valeri che, con l’aiuto di una squadra composta dal medico Serra, il magistrato Rea e altri appartenenti all’Arma, prova a scoprire chi si nasconda dietro questo mistero.
Pagg. 224 coll. I Tascabili Noir €12,90 Isbn 9788869434815
Carlo Pompili è nato a Roma. Dopo aver ottenuto la maturità classica, si è iscritto al corso di laurea in giurisprudenza, coltivando nel frattempo interessi sia giornalistici sia di grafica e letteratura. Attualmente riveste il ruolo di consulente in marketing e comunicazione. Appassionato di storia e cultura dell’Alto Lazio, con Il Potere (2014), sua opera di esordio, ha ultimato un processo che coniuga l’amore per il territorio con il thriller onirico ed evocativo.
La Prova (2017), il suo secondo romanzo, completa alcuni aspetti che aveva volutamente lasciato insoluti nel romanzo antecedente. Con L’uomo dei sogni torna a dar vita alle vicende del maggiore Valeri, un personaggio seriale che è già riuscito a conquistare una propria fetta di pubblico.
Una ragazza viene trovata morta nel bosco vicino al Bar Luna del quale è proprietario Gerolamo Orbi. La polizia dopo una breve indagine, archivia il caso come morte accidentale. La madre, non convinta, continua le indagini affidandosi a un ex poliziotto, suo grande amico, ma l’assassino a sua volta trama per eliminare tutti coloro che hanno avuto storie con la povera ragazza. Attraverso amori, passioni, gelosie si dipana la storia dei personaggi in un crescendo di sospetti reciproci. Ma una testimonianza inattesa porterà alla fine alla scoperta del vero colpevole.
Pagg. 128 coll. I Tascabili Noir €12,90 Isbn 9788869434808
Silvana Canevelli è nata a Genova dove si è laureata in Lingue e Letterature Moderne. Insegnante e pubblicista, collabora con quotidiani e periodici con saggi e racconti. Tra le sue opere, traduzioni di volumi di narrativa, la silloge di racconti Sapore di sale (1981), il romanzo Una ragionevole abdicazione (1995), Diritto di parola, voci significative di scrittrici liguri (2006), Etica tecnologi mercato, una convivenza possibile? (2008), La villa arancione (2014). Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato i romanzi Di settembre a Camogli (2005) e La casa dei limoni (2008).
In una Genova definita da uno dei protagonisti impalpabile e perennemente distratta, la famiglia Sperlinghi viene sconvolta dallo stupro della figlia minore Michelle. Il padre, l’ingegner Giorgio, erede di una delle dinastie più influenti e facoltose della città, aiutato dal suo uomo di fiducia Gualtiero, scatena la caccia ai colpevoli. Sospetta che i mandanti siano da ricercare tra gli imprenditori rivali nei traffici internazionali, interessati a sottrargli il lucroso commercio delle Terre Rare. Durante le indagini dovrà fare i conti con il suo acerrimo nemico Charlie, un tempo amico e socio in affari. Michelle non è in grado di riconoscere i suoi aggressori. Viene infatti accertato che la ragazza è stata drogata con la “pillola dello stupro”, capace di cancellare la memoria dei fatti più recenti. Con difficoltà accetta il conforto della madre Annetta e di suo fratello maggiore Simone. Nel frattempo, due giovani balordi, Andrea Giuppini e Giulio Senese insieme ad alcuni personaggi underground dei vicoli di Genova, lo spacciatore Nuccio e i complici “Rugby” e “Bronzo”, si rendono conto di essere diventati inconsapevoli pedine di un gioco più grande di loro. I carabinieri Andusi, Scoglio e Romanazzi conducono le indagini ufficiali, rallentati da esasperati protagonismi e sospetti reciproci con la Procura. Finalmente la verità emergerà a poco a poco, in una alternanza di colpi di scena, rimescolando le certezze che tutti i protagonisti credevano di aver acquisito. Sarà per loro l’occasione di afferrare l’ultimo barlume di speranza, alla condizione, però, che rimanga qualcosa da tacere di sé e del proprio passato.
Pagg. 228 coll. SuperNoir Bross €14,90 Isbn 9788869434792
Massimo Ansaldo, nato a Varazze (Sv) nel 1959, vive a La Spezia. Esercita la professione di avvocato con studi a Genova e La Spezia. Presidente del Centro Culturale Don Alberto Zanini della Spezia è cofondatore dell’Associazione culturale Chesterton’s cigars and spirits club della Spezia. Membro del Comitato Regionale delle Comunicazioni (Corecom) della Regione Liguria. Ha pubblicato con Leucotea i romanzi Macerie e Il segno del sale. Per Fratelli Frilli Editori ha contribuito alle antologie Tutti i sapori del noir e Tutti i luoghi del noir con i racconti Il Coltello del cuoco e I cattivi sono buoni.
Pagg. 220 coll. SuperNoir Bross €14,90 Isbn 9788869434747
Un piovoso giorno di novembre del 1998 un Professore scompare misteriosamente dall’Istituto di Anatomia Patologica di Torino. Il Commissario Aurelio Baldanzi, solerte quanto scettico, viene chiamato d’urgenza, ma il mistero appare da subito più intricato del previsto, tra racconti di fantasmi e dell’antica maledizione di un Professore scomparso anni prima proprio nello stesso giorno e forse ancora ansioso di vendetta. Le indagini di Baldanzi, aiutato dal giovane e fin troppo entusiasta Di Gennaro, proseguono nonostante lo scarso entusiasmo e una certa ritrosità da parte di tutti i Professori, non troppo ansiosi del ritorno del collega. L’unica che pare essere realmente interessata alle sorti dello scomparso è l’affascinante bibliotecaria Ornella, che riesce a coinvolgere sempre più il burbero Baldanzi nel caso e non solo in quello. E nello sfondo di tutto il Museo di Anatomia Patologica, fiero e inquietante testimone di fatti antichi. Tra misteriosi figuri incappucciati che lasciano altrettanto misteriosi indizi, goffe indagini tinte a sprazzi di rosa e storie di ordinaria università che coinvolgono una inconsapevole Dolores, la vigilia di Natale il mistero viene finalmente risolto in tutta la sua semplice e tragica umanità, aprendo uno scenario che nessuno avrebbe. Una conclusione che apre alla speranza e mentre anche la pioggia cessa finalmente di cadere.
Luisa Ferrari, classe 1971. L’amore per la paleopatologia l’ha spinta a scegliere la tesi in Anatomia Patologica a Genova e poi la specializzazione sempre in Anatomia Patologica a Torino. Tra le mura del vecchio istituto torinese è stata subito affascinata dal vecchio Museo, antichi reperti polverosi che attendevano giusto riconoscimento e grazie all’interessamento di alcuni Professori è poi iniziato un paziente lavoro di restauro e studio che continua ancora adesso. E cosa di meglio che lasciarsi ispirare dagli stanzoni e dagli interminabili corridoi dell’Istituto per ambientarci un romanzo? Romanzo molto di fantasia, ma non troppo...