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mercoledì 16 aprile 2025

Recensione "I vizi di un nobiluomo" di Sonia Accordi

 


 Nella Venezia del Settecento, tra canali serpeggianti e palazzi sfarzosi, la vita è un gioco di potere e prestigio, dove il destino dei giovani spesso si intreccia con i capricci delle famiglie potenti. È in questo contesto che si sviluppa la storia di Chara e Damian, entrambi destinati a un matrimonio combinato. Mentre Venezia è scossa da disagi politici e crescenti tensioni sociali, le vite di Chara e Damian si intrecciano in modi imprevisti. La loro relazione, nata sotto l'ombra di un portico, inizia a trasformarsi in qualcosa di più profondo e sincero. Tuttavia, le differenze tra le rispettive famiglie, le tensioni e le pressioni sociali minacciano continuamente di distruggere ciò che sta nascendo tra di loro.
Mentre Venezia si agita tra le onde del cambiamento, con voci di sovversione e complotti che si fanno sempre più insistenti, i due giovani si trovavano a dover scegliere tra il loro amore e il dovere verso le rispettive famiglie. Ma la passione è dirompente, alimentata dalle proibizioni e dalle difficoltà, e sembra sul punto di spegnersi sotto il peso delle circostanze. Eppure, proprio nel momento in cui tutto sembra perduto, è la loro stessa determinazione a cambiare il corso delle cose. In un atto di coraggio, Chara sfida le convenzioni e le aspettative, scegliendo di lottare per il loro amore. Con l'aiuto di alleati inaspettati e navigando attraverso complotti e pericoli, dimostra che, anche nella Venezia del Settecento, l'amore può trionfare.

 

La mia opinione

Una storia avvincente! E' il primo libro che leggo dell'autrice e la sua penna è stata una piacevolissima scoperta.

L'ambientazione del romanzo è affascinante: la Venezia di fine Settecento, un periodo fra i più difficili e controversi della gloriosa città lagunare alle prese con l'inevitabile declino e l'arrivo delle truppe napoleoniche.

Fin dalle prime pagine si intuisce il grande lavoro di ricerca e documentazione dell'autrice, capace di ricostruire con dovizia di particolari usi e costumi del tempo. Se all'inizio sono rimasta un po' spaesata dall'uso di alcuni termini, con lo scorrere delle pagine mi sono immersa totalmente nella storia tanto da non lasciarla più andare fino alla fine.

La lettura è molto scorrevole, lo stile "visivo" e dinamico rende la vicenda molto realistica e sembra quasi di vederla svolgersi sotto i nostri occhi. Rivive la Serenissima con le sue tradizioni, le processioni, la vita quotidiana, i riti e i veleni.

La storia d'amore di Chara e Damian s'intreccia con le vicende storiche acquistando maggiore realismo. Ho fatto il tifo per tutto il tempo per i due protagonisti che, pur fra mille difficoltà, non tradiscono mai il loro amore.

Mi è piaciuto il modo in cui è stato espresso il contrasto insanabile fra la vecchia nobiltà a cui appartiene Damian e la nuova, quella degli Altieri, la famiglia di Chara. Una nobiltà acquistata a suon di ducati dal bisnonno della ragazza e guardata con disprezzo dagli appartenenti alle famiglie più antiche. 

"Per la repubblica e per la casata" era il motto dei nobili veneziani, pronti a tutto pur di far sopravvivere il loro blasone.

Chara, la protagonista, è divisa fra la lealtà verso la famiglia e l'aspirazione di realizzare se stessa. All'epoca, a parte il matrimonio imposto o la monacazione forzata, non c'erano altre scelte per una fanciulla della nobiltà, e Chara vorrebbe avere voce in capitolo almeno nella scelta dello sposo, invece le viene negato anche questo. Alla sorella va anche peggio perché si ritrova in convento senza provare nessuna vocazione.  

Un giorno, Chara esce di nascosto per raggiungere l'amica del cuore, la spregiudicata Veronica,  al caffè Florian, ed è proprio allora, mentre si perde nel dedalo dei canali, che incontra Damian, sotto un cornicione dove entrambi tentano di ripararsi da un acquazzone. 

L'attrazione è subito palpabile fra i due giovani, ma equivoci e malintesi, oltre alla ferrea divisione sociale di Venezia, faranno nascere innumerevoli ostacoli.

Riusciranno Damian e Chara a conciliare l'amore con gli interessi ben più pratici delle loro famiglie?

Sta a voi scoprirlo leggendo questo gradevolissimo romanzo.

Consigliato a chi ama il romance storico, le storie d'amore sofferte, il fascino intramontabile  di Venezia. Complimenti all'autrice! 

lunedì 7 aprile 2025

Recensione "La duchessa" di Chiara Cipolla e Davide Viaggi

 


Sussex, 1863
Lady Charlotte è la debuttante più bella e ammirata della Stagione, peccato che il suo unico scopo sia far capitolare l’affascinante James Blackthorne, conte di Grantham, amico di famiglia e ahimè inafferrabile.
La sua risolutezza però le fa compiere un passo audace e un bacio rubato su una fredda terrazza potrebbe riaccendere le sue speranze, o almeno destabilizzare chi, per la prima volta, la vede come una donna.
Purtroppo, degli investimenti poco oculati del padre portano l’intera famiglia sul lastrico e lei, seppur ignara di ciò che le accade intorno, è costretta a fidanzarsi con un duca che non conosce e non ama.
Saprà la sua tenacia mantenere saldo un amore tanto desiderato seppur impossibile?
E James, il cui cuore si è appena destato, lotterà per colei che è divenuta il centro di ogni suo pensiero?
Tra le meravigliose praterie del Sussex e il Nuovo Mondo devastato dalla guerra di Secessione, si sviluppa una storia d’amore romantica e al tempo stesso molto sofferta, fatta di speranza e lacrime, di passione e sacrificio.
 
La mia opinione
Un romance storico davvero molto emozionante! 
Fra Vecchio e Nuovo mondo si snoda la storia di Charlotte e James, intrisa di atmosfere vittoriane e suggestivi richiami a Via col vento, un amore così sfortunato e sofferto da far palpitare il cuore di chi legge.
Lady Charlotte è innamorata del suo James  fin da bambina, quando lui le insegna a giocare a scacchi e la tratta come una sorellina minore. La bambina è indomita,  testarda, e solo l'affascinante lord Grantham riesce a placare il suo caratterino ribelle. Orfano dei genitori, il giovane ha trovato nei conti di Halifax un sostegno, ed è grato a chi lo fa sentire parte di una grande famiglia. 
La piccola Charlotte è animata nei suoi confronti da un amore molto meno fraterno ed è convinta che, una volta cresciuta, riuscirà a sposarlo. 
Divenuta la perla della stagione delle debuttanti, il suo cuore continua a battere solo per James, il quale cerca di ignorare l'attrazione sempre più forte che sente crescere per la bambina trasformatasi in una fanciulla bellissima sotto i suoi occhi.
Per Charlotte non esiste che lui ed è ignara di aver attirato, purtroppo, l'attenzione di un uomo molto potente e pericoloso.
Un'inaspettata rovina economica travolge la famiglia Halifax e  metterà in moto eventi negativi capaci di sconvolgere le vite di tutti. 
Il villain della storia è il duca di Norfolk, un uomo arrogante, avvezzo a ottenere sempre ciò che vuole, non si rassegna al rifiuto di una  giovanissima debuttante e mette in atto la sua vendetta obbligando gli Halifax a concedergli la sua mano.   
Che farà Charlotte? Sposerà un uomo ripugnante? E James, che nel frattempo ha capito di amarla?
Un fatto gravissimo spinge entrambi a decisioni drammatiche.
 Il ritmo del romanzo è serrato, si rimane incollati alle pagine, ansiosi di sapere come andrà a finire. C'è stato un ottimo lavoro di ricerca e documentazione che rende la vicenda molto credibile. La scrittura è visiva e sembra di assistere a un bellissimo film.
"La duchessa" è una storia molto coinvolgente: si ama, si soffre, si odia insieme ai protagonisti e non c'è un attimo di tregua. Avvincente fin dalle prime pagine, non si può che lasciarsi travolgere dagli eventi e fare il tifo per i protagonisti. 
Ho amato Charlotte e la sua innocenza tradita, insieme a lei ho odiato James quando mi sembrava cieco alla situazione, tranne capire, più tardi, anche le sue ragioni e il sacrificio che ne è derivato.
Della protagonista mi è piaciuto il cambiamento, da ragazzina frivola, concentrata soltanto sui suoi desideri e bisogni, a donna matura, pronta a comprendere anche le ragioni degli altri.
Di James ho ammirato il senso dell'onore, la lealtà e lo spirito di sacrificio per proteggere chi ama. 
Oltre ai protagonisti, ho apprezzato alcuni personaggi secondari come Herbert, il fedele segretario della duchessa Alexandra, una nobildonna che avrà una parte importante nella vita di Charlotte in America. Sono stati caratterizzati entrambi molto bene.
Consiglio "La duchessa" a chi ama i romance storici ben scritti, le storie d'amore sofferte e ricche di emozioni.
Complimenti agli autori!