Pagine

Pagine

martedì 19 giugno 2018

"Amiche per caso" di Silvestra Sorbera e Mariantonietta Barbara




Ecco la simpatica cover di "Amiche per caso"  

il primo romanzo a quattro mani delle autrici Mariantonietta Barbara e Silvestra Sorbera che, dopo anni di sodalizio (la prima autrice è editor della casa editrice LazyBOOK) hanno deciso di unire le idee e realizzare una storia al femminile insieme.

Le “Amiche per caso” un po’ come loro due, affronteranno un lungo viaggio che le porterà a conoscersi, a scontrarsi ma anche ad aiutarsi. Le protagoniste principali sono tre: Irene cinquantenne milanese, Giada docente precaria umbra e Chiara giovane ventenne in cerca del suo futuro.

Le tre donne hanno un passato e necessità diverse, ma trovano una soluzione al loro problema principale condividendo il casale di Irene. Nel corso del romanzo i loro caratteri, diversi ma allo stesso tempo legati dalla combattività e dalla voglia di farcela a tutti i costi, vengono fuori, ognuno con le sue sfumature.

La storia, ambientata in un antico borgo umbro, raccoglie poi la vita quotidiana di un piccolo comune dove il bar centrale, così come il fruttivendolo e l’edicolante, diventano punti di forza per l’intera comunità.

Un romanzo che fa ridere e pensare allo stesso tempo, una commedia sulla forza delle donne, che tratta anche di politica e religione, dell’amore per se stessi e di quello per i figli e i genitori, senza dimenticare di farvi sorridere grazie ai suoi spumeggianti personaggi.



Incuriosita da questa storia tutta al femminile (protagoniste e autrici), ho pensato di rivolgere qualche domanda a queste ultime. Ecco una breve intervista:

Com'è nata l'idea del libro?

Mariantonietta: Mi sa che sono stata io a proporla, mentre Silvestra ha subito immaginato la storia di queste donne in un borgo.

Silvestra: Mariantonietta mi ha proposto di scrivere qualcosa insieme, ci siamo prese del tempo per pensare e poi ho avuto l’idea di raccontare queste tre donne


Scrivere un romanzo è un'impresa impegnativa già di per sé, come siete riuscite a conciliare le vostre due visioni della storia e gli stili di scrittura in un romanzo a quattro mani ? Insomma
avete vissuto sempre in una grande unità di intenti o avete anche discusso?


M.: Sorprendentemente pur avendo idee e visioni diverse non litighiamo mai. O siamo perfettamente d'accordo o siamo concilianti, il che ci aiuta a procedere velocemente.

S.: Fortunatamente nessuna discussione. Siamo riuscite a coniugare le nostre idee, a volte anche diverse, cercando di uniformarle ai personaggi. Abbiamo avuto pazienza e voglia di ascoltarci, non ci siamo poste limiti e abbiamo atteso l’uno i tempi dell’altra.


Pensate di ripetere l'esperienza?

M.: Certo che ripetiamo l'esperienza. Quando si lavora così bene insieme è un peccato non approfittarne!

S.: Sicuramente. E’ stata una bella esperienza, molto costruttiva, perché non ripeterla?



Volete parlarci dei vostri progetti per il futuro?

M.: Abbiamo in mano 3 nuovi progetti. Ce la faremo tra lavoro e famiglia? Lo saprete verso ottobre

S.: Si, stiamo già lavorando a diverse cose. Dopo l’estate sarà tutto più chiaro


Pagina Facebook dedicata:

https://www.facebook.com/pg/romanzism/






LE AUTRICI

Mariantonietta Barbara

Classe 1970, dopo una laurea in filosofia, un master in giornalismo e un paio d’anni trascorsi felicemente a Roma, si è trasferita dalla Puglia in Veneto per amore. Ha cambiato più di sette case nel corso della sua vita e vivere nello stesso appartamento da diciotto anni la rende piuttosto recalcitrante. Cerca di mantenere la calma scrivendo romanzi ( “L’appartamento”, “Di madre in figlia” ), racconti ( “Problemi di cuore”, “Il completino”, “Un dannato romantico Natale” ), favole per bambini ( “ Luna e la tela prendi pensieri”, “Una lettera per Babbo Natale”, “3 favole di Natale”, “Fantasmi e popcorn” ), recensioni, storie come ghostwriter e circondandosi di libri, cartacei e virtuali. Ospita due gatti; convive con
un marito e una figlia smaccatamente veneti, che coltivano fortunatamente le stesse sue passioni: videogiochi, pizza, gelato e serie tv.





Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK. Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”e nel 2017 “Simone e la rana: viaggio nel castello stregato”
e il saggio letterario - cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra mletteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i
racconti“Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 20
16 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”. 

1 commento:

  1. Mi sembra un libro molto carino, quelli con donne quali protagoniste mi piacciono molto e conosco un po' le storie e lo stile di silvestra per aver letto alcuni suoi racconti.
    Se poi c'è un pizzico di ironia, ancora meglio 😉

    RispondiElimina

Se lasciate un commento, non dimenticate di firmarlo. Grazie