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venerdì 3 maggio 2019

"Torino Tamarindo" di Ivano Barbiero - La nuova indagine del commissario Aldo Piacentini



E' venerdì, cari lettori, un'altra settimana è quasi finita e il sospirato week end si avvicina. Come tutti, spero di avere un po' di tempo libero da dedicare magari alla lettura così ho dato un'occhiata fra le varie proposte editoriali e mi ha colpita questa storia ambientata nella Torino degli anni Settanta che si preannuncia misteriosa e intrigante...


In un’estate calda e sonnacchiosa degli anni Settanta non c’è un attimo di pace per il commissario Aldo Piacentini: già provato dalle frequenti liti e le continue ripicche tra l’anziana madre e la promessa sposa, che si è trasferita da loro, il responsabile della squadra omicidi torinese deve affrontare nuovi grattacapi sul lavoro. Nei sotterranei della Basilica dei Santi Maurizio e Lazzaro, a poca distanza dal movimentatissimo mercato di Porta Palazzo, viene rinvenuto il cadavere mummificato di un uomo: chi ha condotto l’esperimento per ridurlo in quello stato? E non è l’unico problema: Piacentini deve occuparsi anche del temuto ritorno dalla Spagna del killer Antonio Ponto. Una grana che proveranno a risolvere anche i carabinieri attraverso uno dei loro ufficiali più brillanti, il maggiore Stefano Tangitano soprannominato “Rosso Fumante”. Come non bastasse anche l’agente segreto Stella torna da Venezia nel capoluogo piemontese, dove subito deve fare i conti con il suo passato e un vecchio amore che giammai avrebbe voluto rincontrare. Intrigante nella trama e misterioso nei contenuti, questo noir al tamarindo – aspro e dolce allo stesso tempo – regala al lettore sorprese inaspettate sino all’ultima pagina, dipingendo una città trasversale, ricca di memorie, a tratti scostante e beffarda.


Pagg. 208 coll. SuperNoir Bross € 14,90 ISBN 9788869433429




Biografia Autore
Ivano Barbiero è nato a San Benedetto Po (Mantova), ma dall’età di tre anni vive a Torino. Giornalista professionista, ha lavorato per trentacinque anni per l’Editrice La Stampa (Stampa Sera, La Stampa, Torinosette) scrivendo di Spettacoli, Cronaca, Teatro, Arte e Musica. Per vent’anni cronista di nera, dal 1980 al 1982 è stato Presidente del Gruppo Cronisti Piemonte e Valle d’Aosta. Nel 2011 ha curato la mostra storica fotografica al Borgo Medievale del Valentino “Torino, la città che cambia (1880-1930)”, visitata da aprile ad ottobre da oltre 180mila visitatori. Come Nero Wolfe - il mitico personaggio creato da Rex Stout - oltre a curare numerosi esemplari di orchidee è appassionato di gastronomia e coltiva peperoncini piccanti. Possiede una collezione di oltre trecentocinquanta elefantini in miniatura. Da piccolo sognava di riparare gli orologi dei campanili. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Il Guardiano dei Cavalieri (2018).

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