Recensione "The coven" di Harper L. Woods - Triskell Edizioni

  

  

Sinossi 

Sono cresciuta per essere l'arma di mio padre contro la Congrega che gli ha portato via sua sorella e il suo diritto di nascita. La mia missione mi porta ai cancelli della prestigiosa Hollow's Grove University, nella città segreta di Crystal Hollow, dove i migliori e più brillanti membri della mia specie imparano a usare la magia liberi dal giudizio degli esseri umani. Nessuno mi evita per via del sangue che scorre nelle mie vene. L'unico ostacolo sulla mia strada è il bellissimo ed esasperante Preside, Alaric Grayson Thorne, un uomo che mi disprezza tanto quanto io detesto lui e tutto ciò che rappresenta. Per la prima volta in cinquant'anni, la Congrega aprirà i suoi reparti ai Tredici. Tredici promettenti studenti destinati a cambiare il mondo. Se i fantasmi delle vittime di Hollow's Grove non li uccideranno prima.

 

La mia opinione  

Una lettura dalle atmosfere gotiche e appassionanti con una protagonista forte e fragile nello stesso tempo, una storia in cui vendetta e magia si mescolano a un oscuro desiderio.

Sfuggita all'influenza della Congrega per poter vivere la sua vita in libertà, la madre di Willow è una strega legata alla magia della terra e ha trasmesso alla figlia la sua capacità di interagire con le piante. Suo padre, invece, proviene da una stirpe di negromanti, così la ragazza è l'erede di due tipi di potere legati rispettivamente alla vita e alla morte. Una dualità che si evidenzia nei suoi occhi eterocromi, uno color dell'ambra e l'altro viola. 

Willow è stata cresciuta dal padre con un solo scopo: vendicare la zia uccisa durante un massacro, avvenuto cinquant'anni prima nell'Accademia delle streghe.

Dopo il funerale di sua madre, che fino a quel momento era riuscita a tenere nascosta la sua esistenza alla Congrega, Willow si trova costretta a frequentare la prestigiosa Accademia Hollow’s Grove, dove i discendenti delle maggiori famiglie della sua specie imparano a praticare la magia.  

Alaric Grayson Thorne è il Preside dell'accademia ma è anche un Vessel, cioè un demone che si nutre del sangue e della magia delle streghe, e come tale odiato da loro per tutto ciò che rappresenta. Ma è anche bellissimo, letale e molto antico. 

Alaric ha ricevuto l'ordine dalla Congrega di portare Willow all'Accademia a qualunque costo, perciò non esita a minacciare la vita del fratellino di Willow, il piccolo Ash, pur di raggiungere il suo obiettivo. Willow cede, anche perché il piano ordito da suo padre prevede il suo ingresso all'accademia e la seduzione del preside, ma niente l'ha preparata all'interazione con un personaggio così forte, imprevedibile ed esasperante. 

Il loro primo incontro è piuttosto uno scontro e l'odio, ma anche l'attrazione, esplodono immediati. Per lui, lei è ostinata, difficile da gestire: una sfida impossibile. Per Willow, lui è esasperante e riesce a tirare fuori il peggio di lei.

Poco dopo l'ingresso di Willow all'accademia comincia una misteriosa serie di omicidi fra i nuovi studenti. Sembra che qualcuno abbia intenzione di sterminare le nuove leve di streghe e stregoni.

I sospetti cadono su Willow, anche perché non è sfuggita a nessuno l'inopportuna attrazione fra la giovane studentessa e il preside. 

Ma chi c'è dietro a quelle morti misteriose? Perché la Congrega, invece di rafforzarla,  sta indebolendo volontariamente la magia delle streghe?

Da un lato, la storia non è delle più originali: c'è la creatura antichissima e potentissima che rimane "stregato" da una ragazzina e fin qui non mi aveva preso più di tanto, ma poi si tinge di giallo e diventa appassionante tanto da non riuscire più a staccarmi dalle pagine. 

I protagonisti sono caratterizzati perfettamente. Gray è molto misterioso ma anche protettivo e passionale con Willow. Non conosciamo i suoi scopi mentre quelli della protagonista sono chiari fin dal principio.

Scoppiettanti i dialoghi anche se a volte scadono nella volgarità. 

Ciò che mi è piaciuto di più è il finale (aperto)  perché l'autrice è riuscita a stupirmi. Oltre a svelare l'autore delle efferate uccisioni, che non avrei mai immaginato, si assiste a un capovolgimento della storia e delle motivazioni dei personaggi.

"The coven" è un bel mix di dark fantasy, con una spruzzata di spicy, e non mancano mai azione e suspense. 

Consigliatissimo alle amanti del genere.