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venerdì 11 marzo 2022

Recensione "Pretty Devil" di A.I. Cudil






E se il capo arrogante, un po’ bastardo ma terribilmente sexy, fosse una lei?

Mi chiamo Daniel Harris e sono l’assistente personale di uno degli esseri più pericolosi sulla faccia della Terra: Abigail Drammond. Io la chiamo Pretty Devil perché dietro l’aspetto grazioso si nasconde un demonio di donna. Ho fatto di tutto e quando dico di tutto, intendo proprio di tutto, per tenere il suo passo ma non mi aspettavo di dover anche stringere un patto con il diavolo. È stato allora che ho cominciato a fare strani pensieri, a dire cose inappropriate e ad avere momenti di distrazione a causa delle sue gambe lunghissime. Mi ero sbagliato, lei non è il diavolo, è la donna che voglio a tutti i costi e che sarà mia.

Sono Abigail Drammond e la Allen & Drammond è la società che ho fondato assieme al mio amico James Allen. Abbiamo lavorato sodo e siamo riusciti a entrare nella cerchia dei dodici migliori gruppi di business angel di New York. Per arrivare così in alto non ho guardato in faccia a nessuno e mi sono guadagnata il soprannome di Pretty Devil. Tutti i miei collaboratori mi temono, tutti tranne Daniel, lui è l’unico che riesce a tenermi testa. Credo però di aver commesso un errore e di aver stretto un accordo troppo pericoloso con lui. Perché mi sto rendendo conto che, se c’è un uomo che potrebbe far vacillare il perfetto equilibrio della mia vita, quello è proprio Daniel Harris.


La mia opinione


Finalmente un Romance Office che ribalta i ruoli! In Pretty Devil l'assistente bistrattata non è una lei ma un lui, l'affascinante Daniel Harris, un ragazzo che proviene dal Bronx, che ha studiato e lottato per emergere e quando gli capita la grande occasione di lavorare per la Allen & Drammond non se la lascia certo scappare, anche se ogni giorno deve nascondere dietro il simpatico sorriso con le fossette, la voglia di strozzare il suo capo, la diabolica Abigail.

"𝑪𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒂? 𝑺𝒄𝒉𝒆𝒓𝒛𝒊? 𝑺𝒂𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒓𝒂 𝒎𝒆 𝒆 𝒎𝒆? 𝑷𝒓𝒆𝒕𝒕𝒚 𝑫𝒆𝒗𝒊𝒍, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒆̀ 𝒃𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒆𝒄𝒄𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒅𝒊𝒂𝒃𝒐𝒍𝒊𝒄𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒇𝒆𝒓𝒐".


Orari di lavoro impossibili e richieste fuori dai canoni, non scoraggiano Daniel che si impegna a imparare quanto più possibile prima dei due anni che si è dato per lasciare l'azienda e trovare qualcosa di meglio. Nel frattempo, l'assicurazione sanitaria della Drammond copre le spese mediche per assistere il fratello, Brandon, che in seguito a un incidente ha subito l'amputazione di una gamba e ha bisogno di cure e protesi costose. Brandon aveva cresciuto Daniel dopo la morte dei loro genitori e il protagonista farebbe di tutto per lui, anche sopportare una donna capricciosa ed esigente come Abigail.


Ma a tutto c'è un limite e quando lei gli chiede di rinunciare ad accompagnare il fratello a una visita medica importante per una questione di lavoro, avviene il primo scontro fra i due. Daniel punta i piedi e dimostra il suo carattere minacciando le dimissioni.

«Povero fratellino rinchiuso al buio con una delle donne più sexy di New York»
«Sexy è sexy, ha ragione Bran, davvero non ci hai mai fatto qualche pensiero?»
«Penso a lei continuamente, ma a come farla morire.»

Abigail ha capito subito che dietro l'apparente arrendevolezza di Daniel si nasconde una grande ambizione e si diverte a tiranneggiarlo, ma davanti ai suoi valori familiari, fa un passo indietro e comincia a rispettarlo: è il miglior assistente che abbia mai avuto e non vuole perderlo.
Ma questa donna che si è fatta da sé, è proprio così cattiva come pensa Daniel? O nasconde anche lei ferite profonde ma invisibili?


Fra intrighi, colpi di scena e nottate decisamente hot, Daniel e Abigail scopriranno molto l'uno dell'altra e poi chissà... forse fra i due potrà nascere qualcosa di importante. Almeno è quel che si augura lui. Ma Pretty Devil sarà disposta a superare le differenze oggettive che esistono fra loro e concedergli una possibilità? Per saperlo dovrete leggere il libro.


"Pretty Devil" è un romanzo ben scritto, dal ritmo incalzante, frizzante e spassoso, che tratta però anche temi più seri come la gestione della disabilità, le molestie sessuali sui luoghi di lavoro, il difficile rapporto fra i sessi, l'elaborazione del lutto, senza dimenticare i rapidi cambiamenti di costume che la società attuale sta vivendo.
I due protagonisti sono perfettamente caratterizzati e bucano le pagine ma anche la costruzione dei personaggi secondari è molto curata. Fra tutti, quello che mi è piaciuto di più è James Allen, il socio di Abigail.

"Vedi, amico mio, l’orgoglio in amore non vince mai. Piegarsi non significa spezzarsi, significa solo adattarsi al vento e assecondarlo. Conosci un vento che soffi più impetuoso dell’amore?" 


Ma chi sono i business angels di cui si parla tanto nel libro? Sono gli investitori che aiutano imprenditori con grandi idee ma pochi fondi a sviluppare i loro progetti.

Una storia accattivante che mi è piaciuta moltissimo e che consiglio alle amanti del genere.
  


2 commenti:

  1. Ciao Erielle!
    mi piacciono i romanzi che toccano tematiche serie, senza perdere - come in questo caso e in base al genere letterario, ovviamente - un ritmo comunque vivace e, quando ci stanno bene, dei toni leggeri ;-)

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