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venerdì 2 febbraio 2024

Recensione "FLIGHT OF LOVE" (DEEJAY Series) di Sarah Rivera

 


 

 "Non siamo monadi destinate alla solitudine,
ma un universo di stelle collegate da fili immaginari

chiamati relazioni."

Rebecca è una deejay di successo, quando lavora è solare, spigliata, piena di vita, ma quando lascia la sua consolle una barriera invisibile la divide dal resto del mondo. La sua personalità è completamente opposta alla libertà che esprime quando suona. Le sue ansie e paure le hanno sempre impedito di vivere una vita normale e di avere un rapporto d'amore.
Sarà possibile per lei trovare un equilibrio? Sarà possibile per lei raggiungere la tanto agognata "normalità"? E soprattutto, a che prezzo?

Stefano è un brillante ingegnere, la genialità è la chiave del suo successo. Ma la fama è sinonimo di felicità? Stefano si ritrova a vivere una vita tanto vuota quanto è ricco il suo involucro.
Riuscirà ad aprirsi di nuovo dopo esperienze negative che lo hanno segnato duramente?
E cosa accadrà quando si troverà a desiderare qualcosa che non può avere?
L'amore può far paura?

Sarà possibile per Stefano e Rebecca capirsi e spiccare finalmente il loro volo d'amore?

Romanzo autoconclusivo
Contemporary Romance
Music Romance


La  mia opinione 

Una storia gradevole, interessante, di grande attualità. 

Mi è piaciuta molto la protagonista. Oltre che deejay, Rebecca è una compositrice di musica e il suo lavoro la porta a spostarsi per le discoteche di tutta l'Europa. E' una donna moderna, indipendente, che non si arrende mai, nonostante soffra di un disturbo molto doloroso che rende difficile instaurare relazioni umane.

Una sera, a una cena in casa di amici comuni, conosce  Stefano, un ragazzo bello e misterioso.

L'attrazione fra i due è immediata, eppure sono entrambi molto prudenti, come se intuissero che una relazione fra loro non sarà per niente facile.

Se Rebecca soffre di afefobia,  la paura di lasciar avvicinare le altre persone e rifugge i contatti fisici, Stefano dal lato umano non è messo molto meglio.

Arrogante e pieno di sè, è forse l'uomo meno indicato a risolvere i problemi di Rebecca. 

Le sue esperienze passate ne hanno fatto un uomo difficile, che ama le donne ma non si fida di loro, anzi, tranne qualche amico di vecchia data, non si fida di nessuno.

Riusciranno i nostri protagonisti a risolvere i loro crucci personali e a intendersi abbastanza per costruire un rapporto?   Le premesse non sono delle migliori, ma si sa, al cuor non si comanda.

Una menzione particolare per Patrick, un personaggio secondario che a un certo punto della storia entra nella vita di Rebecca e si dimostra l'uomo dolce e protettivo di cui lei ha bisogno. Spesso ruba la scena al protagonista. Quando quest'ultimo si comporta in modo odioso, confesso che ho fatto il tifo per Patrick.

Lo stile è fluido, la lettura scorrevole, la storia coinvolgente e ben scritta. I personaggi sono credibili e catturano l'attenzione del lettore. Il POV alternato permette di conoscere i pensieri e le emozioni di entrambi. Le ambientazioni sono molto varie: Roma, Milano, una meravigliosa villa in Sardegna, uno chalet in montagna, la romantica Parigi e perfino una location molto inusuale, la Lapponia. 

In un'altalena di emozioni si giunge al sospirato epilogo di una storia bella e complessa. 

Consiglio il romanzo a chi ama le storie d'amore contemporanee piuttosto tormentate. 

 

 

 

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