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lunedì 23 settembre 2019

Recensione "I segreti di casa Turquesa" di Ornella Albanese


Sinossi
Ci sono edifici speciali, custodi di segreti da non disperdere. Tra questi Casa Turquesa, la splendida villa dove Gardenia ha trascorso l’infanzia e buona parte della vita. Perché i suoi ricordi non si perdano nell’oblio, decide di lasciarla in eredità solo a chi si farà carico delle sue memorie. Tra tutti sceglie la nipote Amanda, che attira lì con l’inganno per farle stringere un insolito accordo: quando avrà ascoltato le storie di famiglia, solo allora potrà disporre del suo patrimonio. Alla cinica Amanda non sembra vero e sta al gioco. In realtà odia Gardenia, che tutti in famiglia chiamano zia Vipera considerandola velenosa e manipolatrice. L’accordo si traduce in un contratto stilato dall’affascinante notaio Jacopo Salimbeni, che vuole proteggere legalmente Gardenia da una ragazza che considera troppo ambiziosa e priva di scrupoli. Ben presto, però, le due donne si scopriranno più simili di quel che credevano e i ricordi della zia, prima solo frasi ascoltate distrattamente, si trasformano in appassionanti scene vissute. I segreti di Casa Turquesa vengono svelati uno dopo l’altro e la forza di quelle storie è tanto potente che Amanda abbandona ogni diffidenza e riacquista la sua dimensione più autentica, scoprendosi capace di sentimenti mai provati. E forse riuscirà anche a trovare il vero amore. Con una scrittura limpida ed evocativa, capace di far divertire ma anche di cogliere i personaggi in tutta la loro profondità, Ornella Albanese ci restituisce una storia che emoziona e avvince, facendoci riscoprire il valore del passato e delle radici.

Recensione

"I segreti di casa Turquesa" è un romanzo appassionante in cui la trama dei ricordi di famiglia s'intreccia con la vita dei protagonisti regalandoci un affresco in cui è facile riconoscersi. Chi di noi non vanta nel suo parentado qualche personaggio stravagante, parenti emigrati all'estero di cui magari si sono perse le tracce o, purtroppo, deve lamentare la perdita di un congiunto morto nel fiore degli anni? 

Specialmente in passato, quando i nuclei familiari erano molto numerosi e si viveva a stretto contatto, poteva accadere che si creassero contrasti fra i vari membri, liti e allontanamenti, ma anche oggi, nonostante il numero ridotto dei componenti, a volte le dinamiche familiari si risolvono in rapporti di odio e amore. Facilmente questi rapporti possono spezzarsi ed è necessario molto tempo per riallacciarli, ammesso che si abbia voglia di farlo.

Ne "I segreti di casa Turquesa" leggiamo del tentativo di Gardenia (l'odiata zia Vipera) di ricucire una trama familiare che si è lacerata trent'anni prima.

Con molto garbo e spiccata ironia, l'autrice ha portato avanti la sua storia  in un crescendo di suspense che mi ha tenuta incollata alle pagine fino a notte fonda per scoprire cosa sarebbe accaduto ma soprattutto come si era giunti a una data situazione e perché.

Insieme alla nipote Amanda mi sono ritrovata in una vecchia casa, ricca di fascino e mistero, la cui influenza ha inciso nel bene o nel male sulla vita di tutti i suoi numerosi abitanti. Mi sono emozionata e ho sofferto con loro per i drammi e le perdite che li hanno colpiti. 
L'autrice ha saputo creare dei personaggi così vividi e reali che hanno bucato le pagine e mi hanno rubato il cuore. Attraverso i ricordi di Gardenia li ho visti prendere vita e, davanti ai miei occhi, grazie alla scrittura fortemente evocativa dell'autrice, sono apparse quattro sorelle adolescenti e il loro fratellino. Sorridono felici all'obiettivo in una splendida giornata di sole. Che ne è stato di loro?

Anni dopo troviamo le nuove leve della famiglia. I gemelli  Davide e Viola, aspirante attrice lei e arrivista senza scrupoli lui (siamo alla fine degli anni Ottanta e il termine yuppie sembra coniato apposta per Davide). Entrambi sono consumati dall'ambizione e hanno perso di vista affetti e sentimenti.
E, infine, la sorella minore che dà l'avvio alla storia. 

Cinica e spregiudicata, la quasi trentenne Amanda conduce una vita senza scopo. Mantenuta dalla madre, una donna frivola che passa continuamente da un uomo all'altro, la ragazza è impegnata nella stesura di un romanzo fermo alle prime pagine e in un lavoro da traduttrice che non decolla. Leo, il suo fidanzato, sta con lei solo per interesse.

Un giorno Amanda viene chiamata a casa Turquesa per il funerale della zia Gardenia, (Zia Vipera come l'ha soprannominata la madre di Amanda). Giunta alla villa insieme al fratello e alla sorella si rende conto dell'inganno perché la donna è viva e vegeta ma, a differenza di Davide e Viola che se ne vanno indispettiti, Amanda rimane con lo scopo di appropriarsi della cospicua eredità promessale dalla zia.
Si renderà conto molto presto che Gardenia non è una vecchietta sprovveduta ma una formidabile avversaria.
Difatti, spalleggiata da un giovane e affascinante notaio, la zia pretende di far firmare alla ragazza un contratto perché solo ottemperando ai suoi obblighi riceverà l'eredità. In pratica, oltre alla casa e a una grossa somma di denaro ci sono in ballo anche le memorie di famiglia. In più, dovrà mostrare anche entusiasmo per quella che in maniera sprezzante Amanda definisce "la litania dei ricordi".
Incoraggiata dal fidanzato, all'inizio Amanda accetta solo per interesse, ma pian piano  comincerà ad appassionarsi ai racconti di Gardenia fino a ricostruire eventi che ha sempre ignorato ma che hanno inciso, condizionandola, su tutta la sua vita.


"I segreti di casa Turquesa" si discosta in parte dal consueto filone romance che caratterizza la produzione di Ornella Albanese per divenire un romanzo corale, un'opera di ampio respiro, tutto giocato sul filo della memoria. 
In fondo, ciò che definisce un individuo non sono soltanto le sue azioni ma anche le radici e attraverso il riappropriarsi di un passato  rimasto a lungo oscuro, Amanda ritroverà se stessa, il suo io più autentico e riuscirà a mettere ordine nella sua vita.


Personaggi superbamente caratterizzati, sia fisicamente che psicologicamente, una scrittura che incanta il lettore, una storia che ne racchiude al suo interno tante altre quasi a comporre un bellissimo mosaico e quando verrà posto l'ultimo tassello si resta meravigliati per l'ultimo  inaspettato colpo di scena e si chiude il libro davvero a malincuore. 

Un romanzo che avvince, diverte, commuove.  

Un romanzo splendido di cui consiglio caldamente la lettura.




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2 commenti:

  1. Carissima Erielle, una recensione può commuovere? Grazie davvero per aver letto il mio romanzo entrando perfettamente in sintonia con i suoi temi. Un grande abbraccio.
    Ornella Albanese

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  2. Grazie a te per la storia meravigliosa che hai scritto: la porterò sempre nel cuore. <3

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