La sera del 10 luglio, nella suggestiva cornice della libreria Feltrinelli a Lecce, si è svolto l'incontro di Ornella Albanese con i lettori per la presentazione del suo ultimo libro. E' stato un grande piacere per me partecipare all'evento e riabbracciare una delle autrici italiane che stimo e ammiro di più.
Lecce - Piazza Sant'Oronzo - Fonte Wikipedia |
Prima di raggiungere la città, però ho assistito a un triste spettacolo: la distesa infinita di ulivi morti che levano i loro poveri rami rinsecchiti contro il cielo mi ha addolorata profondamente. Non riesco a darmi pace. L'uomo possiede ormai la tecnologia per andare su Marte e non riesce a sconfiggere un morbo che avanza inarrestabile distruggendo un patrimonio di millenni. Inconcepibile, vero? Eppure è l'amara realtà.
Perdonate lo sfogo, adesso torno a parlarvi della presentazione.
Moderatrice dell'evento è stata Sara Foti Sciavaliere, giornalista, scrittrice nonché ideatrice di Salento in love, rassegna di racconti ambientati in territorio salentino, volti a promuovere il territorio più meridionale della Puglia.
Dunque, come ha ricordato al pubblico Sara, Ornella Albanese è famosa soprattutto per i romanzi storici ma chi la segue da anni sa che è altrettanto brava nella stesura di contemporanei.
"I segreti di casa Turquesa" nasce dal desiderio di Ornella di coniugare i due generi. Come ci ha raccontato lei stessa, il romanzo storico è soggetto a dei "paletti" che non si possono superare: provengono sia da fatti già avvenuti quindi immodificabili, sia dal linguaggio che deve adattarsi al contesto storico. Il genere contemporaneo invece permette all'autore maggiore libertà.
Molti di noi hanno una vecchia casa che è rimasta nel nostro cuore, così è anche per l'autrice che ha mescolato i ricordi delle abitazioni dove è nata o ha trascorso gli anni di formazione, quella dei nonni in Abruzzo e la "casina" di Lecce ereditata dalla madre.
Vorrei aggiungere che ogni famiglia possiede un patrimonio di storie che vengono tramandate all'interno di essa - addirittura nella mia abbiamo un nostro vocabolario per indicare luoghi e persone che capiamo solo noi - e tocca ai membri più anziani tramandare questa ricchezza alle nuove generazioni. A volte i giovani mostrano insofferenza nell'ascoltare sempre le stesse storie ma in realtà quella ripetizione quasi ossessiva nasce dal desiderio di tramandare un'identità familiare, dal bisogno di non lasciar cadere nell'oblio fatti che altrimenti verrebbero cancellati, come se non fossero mai accaduti.
Questo ruolo nel romanzo viene assunto da Gardenia, la zia Vipera, vera protagonista della storia, tessitrice di trame, manipolatrice di eventi.
Fin da quando ne ho letto la sinossi ho provato viva curiosità per "I segreti di casa Turquesa", (chi riesce a resistere quando ci sono segreti da svelare? Io no di certo!) perciò ho approfittato della piacevolissima serata per porre un paio di domande all'autrice.
Ornella Albanese |
Io: - Ciao Ornella, puoi raccontare a me e ai lettori del blog com'è nata l'idea di scrivere questo romanzo?
Di solito io alterno i due generi, ma questa volta ho pensato di declinare il passato e il presente all'interno di uno stesso romanzo. L'idea centrale è arrivata subito: come ricreare il passato nel presente? Come portare avanti il testimone della memoria? Così ho deciso di creare due storie diverse, con stili narrativi diversi, e una storia avrebbe avvolto l'altra, l'avrebbe racchiusa con fluidità e naturalezza.
Questo romanzo è nato così. Casa Turquesa è il presente, ma i suoi segreti sono il passato.
All'interno della storia brillante e divertente di Amanda, se ne svolge un'altra, quella appunto di un passato che il trascorrere del tempo non è riuscito ad appannare, e che quindi ha conservato tutto il suo fascino e la sua emotività.
Io: - Si dice che in ogni libro l'autore inserisca qualcosa di autobiografico. E' vero anche per "I segreti di casa Turquesa?"
Ornella: - Alcuni oggetti che appaiono nel romanzo... il baule pieno di cappellini preziosi, la piccola bilancia trovata sotto l'albero, il binocolo da teatro, ma non solo. Anche alcuni piccolissimi dettagli, alcuni momenti dell'intreccio, alcune frasi, alcune emozioni, fanno parte delle storie della mia famiglia. Li ho nascosti bene bene in mezzo agli intrecci inventati, ma io so che ci sono e questo mi piace. E' stato il mio modo di portare avanti il testimone.
Io: - E sono sicura che tu ci sia riuscita benissimo, cara Ornella. Grazie.
Per concludere, " I segreti di casa Turquesa" è un romanzo che si presta a diversi livelli di lettura. C'è chi privilegerà la parte più romantica, chi apprezzerà la suspense (i romanzi di Ornella hanno sempre colpi di scena sorprendenti, degni di un thriller ) chi invece lo vedrà come romanzo di formazione. In ogni caso una lettura da non perdere!
Per l'acquisto cliccate su AMAZON , sul sito di Leone Editore, in tutti gli store oppure cercatelo in libreria. Bella anche la cover, vero?
Ma che romanzo delizioso, già la copertina è molto piacevole ed estiva, e anche la storia dà l'idea di essere piacevole e con elementi interessanti, come i segreti di famiglia.
RispondiEliminaProposta di lettura da tenere in considerazione!
Ciao Angela,
Eliminagrazie del tuo commento, sono felice che il tema del romanzo ti piaccia :)
Ornella Albanese
E' una delle letture che ho in programma per le vacanze :o) non vedo l'ora di scoprire i segreti di casa Turquesa ;o)
EliminaCiao Erielle, grazie per questo bellissimo articolo! Anche per me è stato un grande piacere rivederti e abbracciarti. E desidere anche condividere la tristezza per quel paesaggio post atomico in cui si sono trasformati gli uliveti salentini.
RispondiEliminaCon grande affetto,
Ornella Albanese
Sono io che ti ringrazio dell'invito, è stato bello ascoltarti e condividere le tue emozioni. Alla prossima! <3
Elimina