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mercoledì 15 gennaio 2020

"Enigmatica bicicletta" di Pietruccio Montalbetti - Recensione



Sinossi


Qualche anno dopo la Seconda Guerra Mondiale si crea a Milano un Corpo Speciale di ex partigiani dediti alla cattura di criminali di guerra mai processati. E la bicicletta accantonata alla staccionata di un parco del centro-città sempre lì parcheggiata, a volte girata a destra altre a sinistra, che ci fa? 

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Fantasia o realtà?


Attraversando abitualmente un parco nel quartiere vicino casa, Luca Righi (uno degli agenti e il protagonista), viene attratto da una bicicletta accantonata a una staccionata. Sempre lì parcheggiata, a volte girata verso destra altre a sinistra, Il graduato trova il fatto insolito po’ sospetto quando una serie di strani eventi non possono che accomunarsi al velocipede.

È con tale intrigante premessa che prende il via ENIGMATICA BICICLETTA, il noir di Pietruccio Montalbetti che sfiora tematiche forti e struggenti legate a vittime di abusi e violenze da fascisti e nazisti, tra atroci crimini seguitati persino a fine-guerra, ma anche gesti positivi offerti dai partigiani agli italiani.

L'obiettivo dell’autore è dunque quello di mettere in rilievo terribili eventi storici, che hanno in quel periodo sancito la perdita della coscienza umana marchiandola a fuoco, affinché episodi così oscuri non si ripetano.

Il chitarrista leader dei DIK DIK, da anni prestato alla narrativa, riporta quindi a tratti alla memoria paragoni di alcuni illustri autori del passato quali Primo Levi, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio.



Recensione


Con stile semplice e immediato, l'autore narra la storia di Luca, giovane poliziotto che dopo la guerra entra a far parte di un corpo speciale.
Il romanzo è scritto in prima persona e si legge velocemente (88 pagine). 
Luca rievoca le prime simpatie fasciste, ben presto abbandonate di fronte all'obbrobrio delle leggi razziali, all'orrore delle deportazioni a cui è stato costretto a partecipare, e ai campi di sterminio conosciuti attraverso il racconto dei sopravvissuti.

L'enigma della bicicletta, presentato nelle prime pagine di questo romanzo breve, invoglia a continuare la lettura e finché non giungerà la soluzione  vivremo insieme a Luca la realtà del nostro paese nel primo dopoguerra, dai primi viaggi in macchina quando bisognava portarsi dietro le taniche di benzina perché non si era sicuri di trovare stazioni di rifornimento lungo il percorso, all'ospitalità alla buona fornita dalle locande, alle chiese distrutte dai bombardamenti.
L'Italia, messa in ginocchio dal conflitto, si riprende lentamente e piano piano si cerca di sanare le ferite ancora aperte. Tuttavia, molti criminali si sono "riciclati" nel nuovo corso delle cose e l'obiettivo di Luca e dei suoi colleghi è quello di catturarli.

Luca ritrova Davide, un compagno di scuola ebreo che si è salvato dalla deportazione perché fuggito in tempo in Svizzera con la famiglia. Anche Davide entra a far parte della squadra di Luca, capitanata dall'ex partigiano Barbablu.

La prima parte del libro è soprattutto rievocativa ma poi, oltre alle indagini per risolvere il mistero della bicicletta e catturare un pericoloso criminale di guerra,  assistiamo a un bel finale ricco d'azione che farà finalmente giustizia dei colpevoli.
  
Dopo settant'anni la vita in Italia è totalmente cambiata, e tuttavia non sarebbe male fermarci a riflettere un momento: la pace che noi diamo per scontata, per molti altri paesi è solo un miraggio. 
Sono paesi distrutti dalla guerra  le cui popolazioni devono fare i conti con turpi individui che approfittano della situazione per seviziare e uccidere innocenti. Oggi come ieri.
Perché purtroppo l'uomo non cambia, diciamoci la verità. E il male aspetta solo l'occasione di risollevare la testa. 

Ben venga allora chi, come Pietruccio Montalbetti, impugna la penna, e la usa per dar voce ai ricordi e alle testimonianze perché quello che è stato non sia mai dimenticato e resti a monito per le future generazioni. 



Biografia autore

Pietruccio Montalbetti, fondatore e leader storico dei Dik Dik, famoso gruppo musicale italiano degli anni Sessanta, si misura ormai da anni anche nella narrativa.

Libri pubblicati: I ragazzi della via Stendhal (2010, Aerostella), Sognando la California (2011, Aerostella), Io e Lucio Battisti (2013, Salani Editore), Settanta a Settemila (2014, Ultra), Amazzonia. Io mi fermo qui (2018, Zona Music Books), Enigmatica Bicicletta (2020, Iris 4 Edizioni).

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