mercoledì 10 luglio 2024

Recensione "La donna delle sabbie" di Katia Quaranta

 

 La donna delle sabbie

 L’incontro casuale in un famoso hotel di Amsterdam tra Sabrina e l’Amenokal Ahmed ag Zayd, capo di una confederazione tuareg, sembrerebbe il preludio di un’appassionata storia d’amore, ma il destino rimescola le carte ponendo un deserto fra di loro.
La difficile vita dei tuareg, leggendario popolo nomade dell’Africa sahariana, costretto alla sedentarizzazione dagli assetti politici stabiliti dalla decolonizzazione, la minaccia incombente del cambiamento climatico e di una nuova guerra civile, fanno da sfondo alle vicende dei protagonisti in un viaggio dentro loro stessi alla scoperta di una cultura secolare e misteriosa. 

 

La mia opinione

Mi è piaciuta molto questa storia che intreccia perfettamente diversi generi: geopolitica, amore, attualità, azione e suspense.

 Mi ha attirato prima di tutto l'ambientazione: il deserto ha sempre esercitato un fascino particolare su di me e poter approfondire la vita dei Tuareg, i misteriosi uomini blu che per secoli ne hanno attraversato la vastità, mi ha spinta a leggere "La donna delle sabbie".

La protagonista, Sabrina, è riuscita a riscattare un passato difficile e a costruirsi una vita indipendente. E' una donna forte, pilota di aerei militari e, dopo il congedo dall'esercito, di velivoli civili.

Un giorno, mente lavora per il suo capo, Sir  Nigel, incontra un uomo affascinante, Ahmed, diverso da chiunque altro incontrato prima. E' amore a prima vista per entrambi, ma in Africa la situazione precipita e devono separarsi. 

Ci penserà il destino a farli rincontrare, ma le cose fra loro non saranno facili. 

Mi è piaciuta la figura di Ahmed. Il suo desiderio di fare la cosa giusta, proteggere il suo popolo minacciato di estinzione anche a costo di sacrificare se stesso e le sue esigenze personali. 

Il suo senso del dovere è raro ed encomiabile, soprattuto nella società attuale, votata per lo più all'edonismo. 

Anche Sabrina, con la sua dignità, la forza che non cede mai alla disperazione, ma trova sempre il coraggio di rialzarsi e lottare, mi ha conquistata.

Cambiamenti climatici, guerre e migrazioni rendono la vita dei popoli del deserto più difficile di quanto non sia già, e se poi aggiungiamo conflitti generazionali, differenti interessi politici e personali, le sorprese nella storia non mancheranno.

Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e la lettura risulta scorrevole e molto interessante, la storia è coerente e perfettamente calata nella realtà attuale.  

Consiglio il romanzo a chi cerca, oltre a una bella storia d'amore contemporanea, anche azione, avventura e un buon mix di generi. 

 

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