lunedì 28 gennaio 2019

Recensione "Odio quindi amo" di S.E. Phillips



Care amiche romantiche oggi voglio parlarvi di
un romanzo che vi prenderà il cuore e non lo lascerà più andare... 
Una storia indimenticabile, ambientata in una cittadina della provincia americana, capace di farci rivivere le calde atmosfere del profondo Sud, terra di Faulkner, Tennessee Williams, R. Wright. 



Trama
All'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era la figlia dell'imprenditore più ricco della città e si divertiva a spezzare cuori e rovinare reputazioni. 
Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. 
Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. 
Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne ‒ l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera ‒ è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata.

Recensione
Premetto che adoro l'autrice, la sua straordinaria sensibilità e il modo in cui analizza la psiche umana tratteggiando con maestria personaggi sia maschili che femminili, lo stile leggero e ironico con cui affronta  tematiche anche importanti, le scene ricche di grande intensità emotiva ed elegante sensualità riescono sempre a toccare le corde segrete del mio cuore.  
"Odio quindi amo" è uno dei suoi romanzi migliori, almeno fra quelli che ho letto fino ad ora. 

La protagonista, Sugar Beth è un personaggio in cui  all'inizio non ci si può immedesimare perché vengono descritte tutte le sue malefatte ma poi, piano piano, si scoprono tante verità su di lei e la storia diventa coinvolgente al punto che mi sono trovata a trepidare e soffrire per le umiliazioni che le vengono inflitte.

Kim Basinger

Sugar non è più la ragazzina viziata che abitava in una grande casa, la Sposa del Francese, e credeva che tutto le fosse dovuto. Quindici anni prima aveva lasciato la città perché non riusciva a concepire che l'universo non ruotasse attorno a lei. Alla fine è stato l'universo a ridere per ultimo. La Sposa del Francese ormai è diventata la residenza di Colin Byrne e Sugar deve alloggiare nell'umile rimessa della casa padronale almeno finché non riuscirà a trovare il quadro di un famoso pittore che dovrebbe essere nascosto da qualche parte. Il motivo per cui lo vuole però non è venale come si può pensare e lascio a voi il piacere di scoprirlo. Proprio per riuscire a scovare il dipinto accetta l'offerta del suo ex insegnante, Colin, che l'assume come domestica con lo scopo dichiarato  di darle una lezione.
Naturalmente lei non si lascerà tiranneggiare e lo scontro fra due personalità così forti creerà una tensione esplosiva.


Tara | The O'Hara Plantation in Gone With The Wind


Sugar è una donna adulta che ha dovuto crescere nella maniera più dolorosa, senza dei genitori che le indicassero la strada giusta perché  l'avevano trascinata nella scia distruttiva del loro matrimonio infelice. La madre era una donna dispotica che la viziava senza ritegno e il padre un bastardo senza cuore che la privava di qualsiasi affetto per riversarlo sulla figlia illegittima.


Kim Bassinger


La vita, si sa, quando ti prende a calci non lo fa con gentilezza e Sugar l'ha imparato sulla sua pelle. 
Passata attraverso tre matrimoni, di cui l'ultimo concluso con la morte dell'amato marito, ha chiuso con le relazioni amorose e non vuole più saperne. Desidera solo un lavoro per riuscire a mantenersi da sola, ascoltare un po' di musica e farsi delle buone amiche. Insomma non è più una bad girl... 
Peccato che Parrish, la cittadina di provincia in cui è nata, non sia proprio il posto adatto per questo. Tutti covano risentimento nei suoi confronti per un motivo o per l'altro e non si lasciano sfuggire l'occasione di vendicarsi, ora che lei è caduta in miseria. 

Se certi atteggiamenti si possono comprendere ma non giustificare negli adolescenti, dagli adulti ci si aspetterebbe maggior equilibrio, invece tutti fanno a gara per insultarla nei modi più infantili e crudeli, comprese le sue ex amiche, le celebri Coralline, che dopo aver passato anni a pendere dalle sue labbra, sono passate in massa dalla parte della sorellastra. 
Il personaggio più antipatico a un certo punto risulta proprio lei, la sorellastra Winnie. Da vittima si trasforma in carnefice ed essendosi appropriata di tutto ciò che apparteneva una volta a Sugar, compreso il fidanzato e le perle di sua madre, pur comprendendo le sue ragioni, l'ho trovata odiosa esattamente com'era la protagonista da ragazza, per giunta  non è che lei sia proprio una santa.
Tanto di cappello all'autrice, però, perché questa risulta anche la parte più coinvolgente, meno scontata, ed emozionante della storia.
Sugar è consapevole che il pentimento non cancella il male compiuto ed è disposta ad espiare le sue colpe anche perché per la prima volta nella sua vita c'è una creatura innocente che dipende totalmente da lei, perciò sopporta tutto senza ribellarsi.


L'unico  a conservare il senso delle proporzioni a Parrish, nonostante sia stato il più danneggiato dalle azioni della Sugar ragazzina, è Colin che a un certo punto si rende conto di aver dato inizio a un vero e proprio gioco al massacro e tenta di porvi rimedio. 
Non sarà facile: il ritorno di Sugar Beth ha scatenato l'esplosione di risentimenti covati nel profondo per anni creando una crisi che ha messo in subbuglio la vita di un'intera città.  
Essenziale per riconciliare gli animi sarà la presenza di Gigi, la nipote adolescente di Sugar, così simile a lei alla stessa età. 

Desiderio di rivalsa, senso di colpa, ricerca del perdono si mescolano in modo inestricabile nell'animo dei personaggi fino a formare un affresco così realistico che protagonisti e comprimari bucano le pagine e conquistano il cuore di chi legge.
I will always love his nose! Adrien Brody

Inglese di nascita, scuro ed enigmatico, più altezzoso di un Duca,  Colin si è trasferito nella cittadina del profondo sud americano amandola a prima vista.
Non bellissimo, ma sexi e scaltro, scoprirà a poco a poco la nuova Sugar, fra battibecchi al vetriolo e propositi di vendetta, e se ne innamorerà.

Naturalmente il lieto fine è assicurato ma il modo in cui l'autrice lo raggiunge è magistrale e ne fa una delle scrittrici di romance migliori in circolazione. 

Una vera chicca sono le citazioni dai libri di Georgette Heyer che introducono ogni capitolo. 
Un'altra citazione sono gli ammiratori che si divertono ad andare nel cortile della Sposa del Francese per ululare alla luna  e urlare il nome di Sugar nel cuore della notte sotto la sua finestra:
Sugar... Sugar... Sugar...
Mi hanno ricordato una scena tratta dal film "La lunga estate calda", un'altra storia indimenticabile ambientata anch'essa in una cittadina del Mississippi e tratta dai racconti di Faulkner.

"Odio quindi amo" è una storia complessa ricca di emozioni. Si parla di valori fondamentali per chiunque quali la famiglia e l'amicizia, senza dimenticare tematiche più spinose come il bullismo fra adolescenti, la dura fatica di crescere, il rimpianto per le occasioni perdute e soprattutto la difficoltà che si prova nel  perdonare gli altri ma anche se stessi. 
Una volta concluso, si abbandona il libro con vero dispiacere.

Una lettura romantica da non perdere! 

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