Bentrovate care lettrici romantiche! Fra le nuove uscite, vi segnalo la dolce commedia romantica pubblicata da Land Editore: A.A.A. MEMORIA CERCASI
Trama
«A volte servono un po' d'amore, un cane simpatico e una baita sperduta tra i boschi per rimettere insieme i pezzi!»
Giovane scrittrice in fuga da una delusione amorosa, Francesca si rifugia in una baita tra le montagne, sperando di ritrovare se stessa.
Qui inciampa - letteralmente! - in un uomo misterioso che ha perso la memoria e non ricorda nulla del proprio passato.
Attratta da questo enigma, la ragazza decide di aiutarlo, ma più i giorni passano, più si rende conto che l’attrazione verso quello sconosciuto prepotente e ironico sta diventando difficile da gestire. Riuscirà a innamorarsi di qualcuno che potrebbe non ricordare mai chi è davvero, o, opzione ancora peggiore, cosa succederà quando i ricordi torneranno?
«A volte servono un po' d'amore, un cane simpatico e una baita sperduta tra i boschi per rimettere insieme i pezzi!»
Giovane scrittrice in fuga da una delusione amorosa, Francesca si rifugia in una baita tra le montagne, sperando di ritrovare se stessa.
Qui inciampa - letteralmente! - in un uomo misterioso che ha perso la memoria e non ricorda nulla del proprio passato.
Attratta da questo enigma, la ragazza decide di aiutarlo, ma più i giorni passano, più si rende conto che l’attrazione verso quello sconosciuto prepotente e ironico sta diventando difficile da gestire. Riuscirà a innamorarsi di qualcuno che potrebbe non ricordare mai chi è davvero, o, opzione ancora peggiore, cosa succederà quando i ricordi torneranno?
Scheda libro
GENERE: Contemporary Romance, Chick Lit
PAGINE: 225
FORMATO: Cartaceo/Ebook/Kindle Unlimited
PREZZO: € 14,00
PAGINE: 225
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OFFERTA LANCIO EBOOK 0,89.
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Estratto
Esco trafelata dalla sede della casa editrice; mi ero promessa di essere a casa per ora di pranzo, così da fare una sorpresa a Paolo per il suo compleanno, visto che si è preso una giornata di ferie.
Ho organizzato tutto: sushi, torta e pomeriggio d’amore.
Recupero da Yaro Sushi l’ordine che avevo provveduto a fare il giorno prima, con mio grande piacere è quasi pronto.
Saluto i proprietari, ormai li conosco visto l’assidua frequentazione del loro ristorante, e mi dirigo verso il nostro appartamento, che dista poco più di cinque minuti.
Entro in punta di piedi per non farmi sentire: forse quel disgraziato sta ancora dormendo, visto che non c’è traccia di lui.
Quando non lavora è solito alzarsi a mezzogiorno inoltrato… io nemmeno se mi tramortiscono riuscirei a svegliarmi così tardi.
Poso il pranzo e preparo il tavolo, nell’intento di svegliarlo quando tutto è pronto. Colazione a base di pesce crudo, non male.
Sto sistemando un piatto quando una risatina proveniente dalla nostra camera da letto attira la mia attenzione.
Mi si gela il sangue: non è la sua risata ma quella di una donna, un gridolino acuto che solo noi creature femminili riusciamo a produrre.
Rimango immobile qualche secondo: forse ho sentito male, o magari sta guardando un film. Poi però decido di avvicinarmi alla porta con il cuore in gola: non può essere, non può farmi una cosa del genere.A pochi passi dalla porta le loro voci sovrastano il silenzio che mi si è creato nel cuore e nella mente; non è un film.
Sono impietrita, è come se mi avessero fatto un brutto incantesimo.
Apro e lo smaschero, con la consapevolezza di vedere una scena che mi rimarrà impressa nella mente per sempre, o me ne vado e gli parlo con calma più tardi?
La scelta viene da sé: poso la mano sulla maniglia e con decisione spalanco la porta.
Con fare teatrale urlo «sorpresa!»
Esco trafelata dalla sede della casa editrice; mi ero promessa di essere a casa per ora di pranzo, così da fare una sorpresa a Paolo per il suo compleanno, visto che si è preso una giornata di ferie.
Ho organizzato tutto: sushi, torta e pomeriggio d’amore.
Recupero da Yaro Sushi l’ordine che avevo provveduto a fare il giorno prima, con mio grande piacere è quasi pronto.
Saluto i proprietari, ormai li conosco visto l’assidua frequentazione del loro ristorante, e mi dirigo verso il nostro appartamento, che dista poco più di cinque minuti.
Entro in punta di piedi per non farmi sentire: forse quel disgraziato sta ancora dormendo, visto che non c’è traccia di lui.
Quando non lavora è solito alzarsi a mezzogiorno inoltrato… io nemmeno se mi tramortiscono riuscirei a svegliarmi così tardi.
Poso il pranzo e preparo il tavolo, nell’intento di svegliarlo quando tutto è pronto. Colazione a base di pesce crudo, non male.
Sto sistemando un piatto quando una risatina proveniente dalla nostra camera da letto attira la mia attenzione.
Mi si gela il sangue: non è la sua risata ma quella di una donna, un gridolino acuto che solo noi creature femminili riusciamo a produrre.
Rimango immobile qualche secondo: forse ho sentito male, o magari sta guardando un film. Poi però decido di avvicinarmi alla porta con il cuore in gola: non può essere, non può farmi una cosa del genere.A pochi passi dalla porta le loro voci sovrastano il silenzio che mi si è creato nel cuore e nella mente; non è un film.
Sono impietrita, è come se mi avessero fatto un brutto incantesimo.
Apro e lo smaschero, con la consapevolezza di vedere una scena che mi rimarrà impressa nella mente per sempre, o me ne vado e gli parlo con calma più tardi?
La scelta viene da sé: poso la mano sulla maniglia e con decisione spalanco la porta.
Con fare teatrale urlo «sorpresa!»
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