giovedì 23 marzo 2017

Romance vintage: il meraviglioso mondo di Angelica, la marchesa degli angeli


Chi non ricorda i film di Angelica?

Una serie di cinque film degli anni Sessanta con protagonisti Michèle Mercier e Robert Hossein, 
oltre agli attori più belli dell'epoca impegnati nei ruoli secondari, non ultimo il nostro affascinante Giuliano Gemma. 

E se volete riviverne l'atmosfera romantico-avventurosa  ecco il link su cui cliccare per rivedere le immagini tratte dai vari film: Angelica



I film suddetti sono un po' datati ma ancora godibili e nell'immaginario collettivo Angelica e Joffrey continuano ad essere solidamente identificati con la Mercier e Hossein, tanto che il rifacimento realizzato un paio d'anni fa è stato un fiasco pauroso.
E' pur vero che in un periodo di crisi come questo sarebbe risultato troppo dispendioso girare nei castelli francesi, così la produzione ha ripiegato sui paesi dell'est, ma è stato un errore madornale affidare la parte del protagonista a un attore così poco intrigante. Quando Peyrac sposa Angelica ha circa trent'anni ed è molto affascinante, non ha niente a che vedere con l'ultrassessantenne  che ci è stato propinato...  

Molti conoscono i film ma ignorano la serie di romanzi che Anne e Serge Golon hanno pubblicato a partire dal lontano '57 fino al 1981.
I film mi hanno appassionata, ma i libri sono tutta un'altra cosa. La figura di Angelica appare diversa, non l'amazzone sempre pronta a dare battaglia ma una donna più fragile e autentica.

L'ambientazione storica 

I romanzi possono contare su una ricostruzione storica accuratissima in grado di ricreare quell'epoca lontana con dovizia di particolari e senza mai annoiare, anzi con tanti episodi interessanti tratti dalla vita quotidiana. 
Riappare la Francia del 1600, con i suoi scandali, i soprusi, le ribellioni. Erano gli anni della Fronda, quando il potere dei nobili superava quello del re. Costretto a fuggire nottetempo per non essere catturato, il piccolo Luigi XIV imparò una dura lezione e una volta adulto si vendicò costringendo gli aristocratici a vivere a Versailles sotto i suoi occhi, in una gabbia dorata in cui un'assenza costava più di un'insolenza. 
In compagnia di Angelica, entreremo nella corte dei miracoli con tutte le sue miserie e nefandezze e assisteremo, spettatori privilegiati, alla vita sfarzosa del Re Sole nella sua reggia in costruzione, la favolosa Versailles. 
Intrighi, tradimenti, misteri e soprattutto una grande storia d'amore che sfida il tempo e la morte...
che si può desiderare di più? 
Possiedo tutti i libri della serie e se siete appassionate di romance storico vi consiglio caldamente di leggerli, anche se il ritmo narrativo è più lento rispetto a quello dei libri attuali.

I personaggi principali:

Angelica di Sancè di Montloup è figlia di un barone decaduto che vive in miseria nel suo vecchio castello di provincia (Poitou) con la moglie e la sua numerosa nidiata. 
Vivace e ribelle, la fanciulla corre spensierata per la foresta insieme all'amico d'infanzia, Nicola. Leggera come una silfide, ha gli occhi verdi del colore della pianta che nasce dalle paludi e che porta il suo nome.
Vicino a Montloup c'è il castello dei ricchi marchesi di Plessis-Belliere, cugini dei Sancè, che hanno un figlio, Filippo, adolescente biondo e bellissimo di cui Angelica è segretamente innamorata, anche se lui la guarda dall'alto in basso e la tratta con disprezzo.

Un giorno Angelica s'impossessa di un cofanetto contenente un potente veleno e sventa un complotto destinato a uccidere il re di Francia ma così facendo segna anche la sua condanna.
Nel frattempo il padre decide di darla in sposa a un conte che lei è costretta a sposare per procura ma che non ha mai visto. 
Giunta a Tolosa, rimane così delusa e spaventata dall'aspetto del suo sposo che rifiuta di consumare il matrimonio. Peirac aspetterà con pazienza di riuscire a conquistarla ma dovrà impiegare non solo tutta la sua arte di seduttore, ma anche la sua notevole intelligenza prima di farla innamorare e portarsela a letto.


"Angelica riprese il lavoro e non sapeva se le piaceva o temeva l'espressione con cui lui la guardava di tanto in tanto durante quelle allegre schermaglie che la vita mondana moltiplicava fra loro. A un tratto egli cessava di fare dell'ironia e, nel silenzio, ella aveva l'impressione di subire uno strano dominio che l'avvolgeva, bruciandola. Le pareva di essere nuda, i piccoli seni puntavano sotto le trine del corsetto: e avrebbe voluto chiudere gli occhi." 


Gli anni trascorsi a Tolosa, nel palazzo del Gaio Sapere, sono felici, vissuti negli onori e negli agi, e vengono coronati dalla nascita dell'erede: Florimonde. Il secondo figlio di Angelica, il piccolo Cantor, nascerà invece nella miseria più nera, la sera stessa in cui il padre viene arso vivo come stregone in piazza de Grève. 



Peyrac è zoppo, sfigurato, (ho un debole per i protagonisti sfregiati, proprio a causa sua) ma ha una mente brillante dedita allo studio della scienza, della natura e dei minerali. E' intelligente, spiritoso, ironico. Ama le donne e nel suo palazzo del Gaio Sapere organizza le corti d'amore.
Viene da una famiglia nobile, i conti di Tolosa, ma caduta in miseria eppure ha trovato la forza di vincere la sorte avversa e risollevarsi fino a diventare più ricco del re di Francia. Inoltre "il Grande Zoppo della Linguadoca" ha una voce magnifica che gli ha fatto guadagnare l'appellativo di "Voce d'oro del regno".
Troppa fortuna attira l'attenzione dell'arcivescovo di Tolosa, che vuole spartire la ricchezza di Peyrac e l'invidia del re che si sente umiliato da questo aristocratico che non ha bisogno dei suoi favori e non gli chiede niente, anzi è più ricco di lui...
Peyrac viene arrestato e condannato ingiustamente al solo scopo di strappargli tutto ciò che ha. Eppure, ancora una volta riuscirà a fuggire e a riconquistare, nelle vesti del pirata Rescator, la sua enorme ricchezza.
Infine, abbandonerà il Vecchio Continente e si trasferirà in America, nel Maine, dove ricostruirà insieme ad Angelica la sua famiglia e si creerà una nuova vita. 

"Una conquista facile rende l'amore senza valore, una conquista difficile gli dà prezzo."

Filippo, marchese di Plessis-Belliere, il personaggio che nei film viene liquidato in quattro e quattr'otto è in realtà non solo il secondo marito di Angelica ma anche il suo primo amore di adolescente. 
Bello come un angelo caduto ma sadico e perverso, Filippo non potrebbe essere più diverso da Peyrac. Nonostante conosca benissimo gli abissi di depravazione a cui può arrivare (Filippo fa parte della banda di aristocratici che sevizia e uccide un oste e un bambino durante una notte di bagordi)  Angelica lo costringe a sposarla ricattandolo con la storia del cofanetto. Lui acconsente ma la sua vendetta non tarderà ad abbattersi sull'ingenua ragazza: dopo una prima notte di nozze terribile in cui Filippo la frusta e la stupra, rimane incinta per la terza volta. Nascerà Carlo Enrico, il terzogenito, un bambino bellissimo come suo padre ma altrettanto sfortunato. 
I rapporti fra i coniugi che all'inizio sono a dir poco burrascosi,  a poco a poco cambieranno. Filippo rivelerà il dolore di un'infanzia tradita e abusata che l'ha portato a diventare quello che è.  

La serie è costituita dai seguenti titoli:
Angelica la marchesa degli angeli
Angelica sulla via di Versailles
Angelica e l'amore del re
Angelica l'indomabile
Angelica si ribella
Angelica e il Nuovo Mondo
Angelica alla frontiera
La tentazione di Angelica
Angelica e la diavolessa
Angelica a Quebec
La sfida di Angelica
Angelica la strada della speranza
Angelica la fortezza del cuore
La vittoria di Angelica



Cliccando sul link Amore e altri demoni troverete molte belle citazioni tratte dai romanzi.
E voi, care lettrici romantiche, che ne pensate di Angelica?

10 commenti:

  1. Ne ho sempre sentito parlare ma non ho mai letto questa serie di romanzi,pur essendo un genere che mi piace molto.
    Ciao :-)

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  2. Ciao Angela! Io ne ho letto il primo per caso, da ragazzina, dopo averlo rinvenuto nella libreria di una mia amica e mi colpì molto (io che ero cresciuta con i romanzi di Salgari, Piccole donne ecc.) per la crudezza con cui veniva raccontata la realtà dell'epoca. Adesso siamo abituati a ben altro... E' una lettura da fare però seguendo l'ordine di uscita dei volumi, invece io avevo trovato il secondo e non mi raccapezzai nella storia e l'abbandonai. In seguito ho cominciato ad amare Angelica grazie ai film che ogni tanto danno in TV, poi sono passata ai libri ed è stato un piacere scoprire che, almeno per me, erano molto più avvincenti dei film :)

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    1. allora li cercherò in ordine di pubblicazione.)
      buona domenica pomeriggio!! :)

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  3. Qualcuno sa se l’ultimo libro della saga “Angelica e il Regno di Francia” è stato scritto e pubblicato?

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    1. Per quanto ne so io no. Mi sembra di ricordare, per averlo letto su una rivista, che Anne Golon avesse in progetto di scrivere un altro capitolo della saga ma non so se ci sia riuscita perché purtroppo è deceduta il 14 luglio del 2017.

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  4. vorrei leggere una bella pagina di angelica l'indomabile. Mi serve adesso, non sono riuscita a trovare il libro oggi. Grazie

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  5. Ho letto molti romanzi di Angelica e ho visto anche i films. Effettivamenti gli attori del film più recente non erano adatti. Nel ruolo di Angelica avrei visto la nostra attrice Vittoria Puccini, com'era qualche anno fa. Nel personaggio di Elisa di Rivombrosa mi ricordava un po' il personaggio di Angelica, anche fisicamente le assomigliava, mi pare. Voi cosa dite? E nel ruolo del Conte di Peyrac mi sembrano adatti sia Alessandro Preziosi che Raoul Bova. Cosa ne pensate?
    Adriana

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    1. Sono d'accordo! La nostra Vittoria Puccini sarebbe stata adatta. Anche Raoul Bova o Alessandro Preziosi, il primo è bruno e ricorda il conte fisicamente, il secondo è bello e tenebroso proprio come lui. Ottime scelte! :o)

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