lunedì 29 aprile 2019

"La leggerezza dell'anima" di Francesco Cacciola - Presentazione




Buon pomeriggio cari lettori! 

Iniziamo la settimana con la rubrica dedicata agli autori esordienti che oggi ospita Francesco Cacciola e il suo romanzo contemporaneo "La leggerezza dell'anima".

Trama
"Un evento in teoria negativo, l'addio da parte dell'amata Marianna, rappresenta l'occasione di Pier per partire: un viaggio reale ma anche "spirituale", in cui, tra il riaffiorare dei ricordi e la psicoanalisi, avrà modo di riflettere sul vero significato del tempo, dell'amore e delle parole."

Ecco che come ne parla l'autore:

L'amore è come le nuvole: assume varie forme, per poi sparire in uno spazio sconfinato chiamato cielo, pronto ad accoglierlo altrove o a non vederlo rinascere più. Un amore non dimentica, persiste nei silenzi del tempo che lo divorano. Esso vive perché vive in te.

Un amore nato tra gli ombrelloni sarà solo l'inizio di una sconvolgente rivisitazione. La solitudine sarà la compagna di viaggio che condurrà i protagonisti a ritrovarsi dopo un lungo addio. In questi concetti si svilupperà una storia del tutto immaginaria che ha voluto evidenziare il senso delle cose non dette, di quelle emozioni di cui non si viene a conoscenza, spaccati di vita vissuta individualmente, che diventa un riparo. 


Il mio primo romanzo voleva essere una scalata emotiva al concetto di solitudine, come punto di partenza. Amore e legami, che possono continuare anche se interrotti idealizzando un sentimento che prosegue autonomamente nelle parole, nei pensieri, nella vita di ogni giorno. In una riflessione non espressa, spesso può celarsi un amore mai finito.


Scheda libro
Titolo: “La leggerezza dell'anima
Autore: Francesco Cacciola
Editore: Aletti Editore
Data di uscita: 31/10/2018
Genere: romanzo contemporaneo
Pagine: 140 circa
Formato: Cartaceo
Prezzo: 11€
Disponibile su Amazon: https://amzn.to/2WD8Bet e le altre maggiori librerie online

venerdì 26 aprile 2019

Recensione The winner's curse (La maledizione del vincitore) di Marie Rutkoski






In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce in schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. 
La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... 
Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. 
Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. 
E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…

Recensione
Una storia sorprendente che avvince e conquista. 
A parte l'ambientazione in un paese e un'epoca di fantasia, questo Fantasy non contiene magia e potrà essere letto e apprezzato anche da chi non è proprio un cultore del genere fantastico.
Il titolo "La maledizione del vincitore" accenna al fatto che chi vince un'asta spesso paga la cosa acquistata più del dovuto, più di quanto gli altri concorrenti sarebbero stati disposti a pagare.  In questo caso non si tratta di una cosa ma di una persona, Smith, un giovane esponente di una civiltà ricca e raffinata, quella di Herran, che anni prima ha dovuto soccombere davanti all'invasione dei bellicosi ma rozzi valoriani.  
La protagonista, Lady Kestrel, è una valoriana diciassettenne figlia del prode generale Trajan, artefice della vittoria sugli herrani.
Kestrel è stata allevata dalla balia herrana, Enai, che ama come una seconda madre tanto da averla affrancata dalla schiavitù. 

✼ - @ITALIAPOSTERLI

Diversi anni prima i conquistatori hanno preso tutto: città, case e terre, umiliando gli sconfitti e costringendoli  a servirli (una situazione comune fra i popoli dell'antichità).
Il generale insiste perché la figlia si arruoli nell'esercito, ma Kestrel, che è una musicista, non vuole saperne. Lei non ama i combattimenti fisici: è più portata per la strategia.
Un giorno, al mercato, si trova a offrire una somma spropositata per un giovane schiavo ferito e malridotto che l'ha colpita per il suo spirito indomito e i luminosi occhi grigi.
Pur temendo di attirare sospetti e pettegolezzi, la ragazza non riesce a stargli lontana.

Kestrel provò un’istintiva curiosità.
Poi si ricordò che era stata proprio la curiosità a portarla a questo: cinquanta sesterzi per un cantante che si rifiutava di cantare,
un amico che non era un amico, una persona che le apparteneva eppure non sarebbe mai stata sua. Smise di guardarlo.
Giurò a sé stessa che non l’avrebbe più guardato.”

Comincia un sottile gioco psicologico fra i due. Ognuno cercherà di scoprire i segreti dell'altro, e a un certo punto Smith si lascia sfuggire il suo vero nome, Arin. 
Mentre Kestrel prosegue la sua vita fra feste, tè con le amiche, pic nic e balli, Il giovane lavora duramente come fabbro nella fucina producendo ferri per i cavalli dell'esercito del generale e armi per i suoi soldati. 
Viene anche impiegato come scorta di Kestrel perché una ragazza non può uscire da sola senza sfidare le regole della buona società.  
Sarà proprio durante una di queste uscite che accadrà un episodio che scatenerà i pettegolezzi: per proteggere il suo schiavo, Kestrel sfiderà le convenzioni sociali dei valoriani e farà infuriare suo padre. 
Nonostante l'attrazione per la padroncina, invece Arin approfitta della sua posizione di schiavo privilegiato per favorire la rivolta della sua gente anche se farà di tutto per salvare la ragazza dalla vendetta degli herrani.


Ben presto Kestrel dovrà scegliere fra l'amore che prova per lui e la fedeltà al suo popolo e sarà una scelta straziante. 
Possono le ragioni del cuore prevalere quando in ballo ci sono anche valori come fedeltà, onore, amicizia? Quando sono stati perpetrati orribili genocidi e fiumi di sangue sono stati versati da entrambi le parti?

«Sopravvivere non è sbagliato. Puoi chinare ogni tanto la testa, a patto che ti preservi. Puoi versare del vino come si deve, e guardare un uomo berlo, mentre nel frattempo puoi architettare la tua vendetta.» Forse inclinò leggermente la testa. «Probabilmente fai strategie anche quando dormi.»
Seguì un silenzio lungo quanto un sorriso.
«Fai strategie, Kestrel. Sopravvivi. Se io non fossi sopravvissuto, nessuno ricorderebbe mia madre, non come la ricordo io.»
Kestrel non riuscì più a rimanere sveglia. Il sonno ebbe la meglio.
«E non ti avrei mai conosciuta.»



Il finale è aperto poiché si tratta del primo libro di una trilogia di cui a giugno uscirà il secondo volume. 
Come ho già detto la narrazione è avvincente, ti cattura e non ti lascia più andare. 
La storia è incentrata sui due protagonisti con il punto di vista alternato fra loro. Gli altri personaggi appaiono più sfocati.
Ho amato Arin per il suo mistero (rivelerà solo in un secondo tempo la sua natura e il ruolo che riveste all'interno della società herrana). Mi è piaciuta la dolcezza, la pazienza e la gentilezza che dimostra per Kestrel quando i ruoli si invertiranno e toccherà a lei essere prigioniera. Infatti nel libro i colpi di scena non mancano e le situazioni si rovesciano più volte inaspettatamente.
Astuta e coraggiosa, pronta a sacrificare se stessa per amore, anche Lady Kestrel è una protagonista che non si dimentica. 
Un romanzo young adult vivamente consigliato ai lettori di qualunque età.      
  

sabato 20 aprile 2019

Buona Pasqua!



BUONA PASQUA  a tutti voi!
Auguro a tutti i miei lettori di trascorrere qualche giorno di vacanza o almeno di relax lontani dalle preoccupazioni quotidiane ;o)
Vi siete mai chiesti come si stabilisce quando cadrà la Pasqua? Io sì e ho scoperto che coincide con la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera. 
E dopo aver soddisfatto questa curiosità, vi informo che anche il blog va in vacanza per qualche giorno ma non temete ritornerà presto. 
Alla prossima settimana!  

venerdì 19 aprile 2019

Recensione "Follia d'amore" di Ornella Albanese

Follia d'amore (I Romanzi Classic) di [Albanese, Ornella]


Follia d'amore è un delizioso romance storico venato di giallo che prende le mosse dalla lontana Martinica.

Ho scelto questo titolo fra le uscite dei Romanzi Mondadori di marzo perché per me Ornella Albanese rappresenta una garanzia che non delude mai e difatti, ancora una volta, sono rimasta affascinata dalla sua capacità di creare scenari di grande suggestione, personaggi intriganti, trame coinvolgenti dalla prima all'ultima pagina.

La protagonista del romanzo è Aliénor, una giovane donna divisa fra due mondi: l'Italia, paese di provenienza del padre, il conte Riccardo Ayala, e l'isola natia, patria di sua madre, la bella Melisande. 
Terra esotica ricca di violenti profumi e  passioni ardenti, la Martinica esercita una grande influenza sulla ragazza che però sente anche il richiamo dei Grand Blancs, gli europei, nonostante le rigide convenzioni che li contraddistinguono.


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In Italia, intanto, nella tenuta dei conti di Terraviva, il primogenito Manfredi Lodovico finisce diseredato a favore del fratellastro. Il giovane è disperato e si rivolge alla fidanzata Olimpia in cerca di conforto. Purtroppo la suocera riesce a dividere la coppia e al povero Manfredi non resta nulla: titolo, patrimonio, fidanzata, tutto perduto. 
Tutto è perduto fuorché l'onore, si potrebbe dire  citando una celebre frase  ma col suo comportamento dissoluto, Manfredi sembra intenzionato a perdere anche quello.



Anche per Alienor le cose non si mettono bene. Snobbata dai Grand Blancs dell'isola, per esaudire il desiderio del padre morente si ritrova promessa sposa al conte di Terraviva e parte alla volta del paese paterno. 

Due mesi dopo Manfredi rischia la prigione per debiti e mentre ritorna a casa in una notte di tempesta scopre una donna rinchiusa in una torre.
Chi è la bella sconosciuta? E chi è responsabile della sua reclusione? Lei è davvero pazza come sostengono alcuni?
La risposta a questi interrogativi arriverà col dipanarsi della storia.
Con grande maestria l'autrice riesce a mescolare le carte in modo tale da confondere chi legge fino all'inaspettata soluzione finale.


Reylo

Aliénor è un'eroina forte e determinata che affronta con coraggio le sue traversie, a cominciare dal disprezzo riservato ai mezzosangue. 
"Troppo nera per i bianchi e troppo bianca per i neri"  faticherà a trovare il suo posto nel mondo ma infine, dopo tante sofferenze,  raggiungerà anche lei il suo lieto fine. In fondo noi lettrici di Romance cerchiamo proprio questo, l'illusione che esista una giustizia a questo mondo, che i buoni siano premiati e i malvagi sconfitti (almeno nei libri, visto che la realtà è ben diversa).
Grazie all'amore per Aliénor, il giovane e ribelle Manfredi maturerà e diventerà l'uomo che era destinato ad essere. 
Nel romanzo sia i protagonisti che i personaggi secondari sono caratterizzati alla perfezione e la lettura è risultata così avvincente che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alle due di notte finché, con mia grande soddisfazione, l'happy end mi ha lasciata col sorriso sulle labbra.

Una nota di merito anche per l'ambientazione affascinante della Martinica e un grazie di cuore a Ornella Albanese per le belle storie con cui incanta i suoi lettori.  

Trama

Bella e sensuale, Aliénor Ayala è nata da padre europeo nel mondo colorato e magico della Martinica e, sebbene ritenga che le lontane terre delle sue origini siano solo grigie e convenzionali, si ritrova costretta a fare i conti proprio con quella realtà. Gli eventi la obbligano infatti a tornare nel paese di suo padre, dove con l'inganno viene rinchiusa in una vecchia torre finché a liberarla giunge un inatteso cavaliere. Manfredi dei conti di Terraviva si è allontanato dalla sua famiglia dopo un grave affronto ed è ormai dedito a una vita dissoluta. Solo uno sguardo tra i due basta ad accendere la passione più travolgente, ma il loro desiderio dovrà fronteggiare minacce e insidiosi sospetti...

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venerdì 12 aprile 2019

"Il maresciallo Corradi e l'evaso" di Armando d'Amaro


Un'altra settimana è volata via ed eccoci al consueto appuntamento dedicato agli appassionati di gialli e noir. 

"Il maresciallo Corradi e l'evaso"- sempre fedele per atmosfera al noir italiano - vede protagonista il maresciallo a cui i lettori si sono affezionati nonostante il suo carattere (o forse proprio per questo). Nel libro viene anche sviscerato il vivere in un carcere sovraffollato, tra le innumerevoli problematiche che gravano sulle “guardie” e la narrazione delle esperienze di persone private della libertà personale, spesso ma non sempre perse: Gianni il parrucchiere, Carlo l’editore, Amadou il “negro” e Mario il salumiere – rinchiusi nella stessa cella – ci regalano lo stringersi di una amicizia destinata a durare.

Trama
L’antivigilia di Natale un medico “guaritore” già radiato dall’Albo entra nel carcere di Marassi – deve scontare una condanna per omicidio colposo – ma la sua permanenza in cella dura pochi giorni: in occasione di una manifestazione sportiva che si svolge dentro e fuori le mura sparisce. 

Al maresciallo Corradi, che rientra in servizio più sereno dopo le festività passate con Luminița, vengono affidate le indagini “esterne”: inizia così una serrata caccia all’uomo, che potrebbe condurlo anche lontano da Genova. Nel frattempo, all’interno della Casa Circondariale, la Polizia Penitenziaria cerca di capire come possa essere avvenuta l’evasione e quali le complicità tra i reclusi, ma i precari equilibri tra i gruppi di diverse provenienze geografico-culturali insieme alla diffusa omertà rendono l’impresa quasi impossibile: l’unica “crepa” che sembra aprirsi viene subito richiusa tramite un efferato omicidio. 

In una città fredda e raccolta in se stessa, nonostante le luminarie natalizie ancora annichilita dal crollo del ponte Morandi, l’investigatore dei Carabinieri, insieme al vicecomandante di Marassi, alla fine riuscirà a risolvere – dopo molti fallimenti l’enigma, con un colpo di scena veramente inaspettato. 

Pagg. 192 coll. I Tascabili Noir € 12,90 


Biografia


Armando d’Amaro, nato a Genova nel 1956, vive a Calice Ligure. Dopo studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attività forense e accademica, abbandonate per dedicarsi alla scrittura noir e alla critica d’arte moderna. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Delitto ai Parchi (2007), La Controbanda (2007; 2016 in Italia Noir per Repubblica-l’Espresso), La farfalla dalle ali rosse (2008), Liberaci dal male (2010, col criminologo Marco Lagazzi), Il testamento della Signora Gaetani (2014), La mesata (2016), Nero Dominante (2017), Boccadoro e il cappotto rosso (2018) e ha curato le
antologie Incantevoli stronze (2008), Donne, storie al femminile (2009), Una finestra sul noir (2017) e 44 gatti in noir (2018); altri racconti sono usciti in raccolte per altri editori o su riviste; il suo monologo Atlassib è rappresentato con successo a teatro; numerosi i testi scritti per artisti, tradotti anche in inglese e russo.

martedì 9 aprile 2019

Segnalazione "Inaudito amore" di Anna Vito: un romance paranormale



Il consueto appuntamento con gli scrittori esordienti oggi è dedicato a una giovane autrice campana, Anna Vito, e al suo Paranormal Romance dal titolo: "Inaudito Amore".



La protagonista del romanzo si chiama Amanda. Si tratta di una ragazza insicura ma piena di risorse caratteriali e di tenacia, che ha deciso di lasciare la casa materna per mettersi alla prova e diventare finalmente una donna indipendente. La seguiamo fino a Flagstaff, una località turista dell’Arizona, non lontana dal famoso Grand Canyon. Qui Amanda ha trovato lavoro come cameriera ai piani in un lussuoso hotel frequentato da due ragazzi: il dolce e premuroso Eric e il misterioso e bellissimo Evan. Ed è proprio attraverso i pensieri sottili e le parole affilate e ironiche di Amanda che scopriamo cos’è che la ragazza prova per questi due personaggi maschili. Tra i due, sembra che Evan sia il suo preferito, nonostante il suo essere così sfuggente e tante volte prepotente. La verità è che Evan nasconde un terribile segreto e amarlo potrebbe significare compromettersi in una realtà spaventosa e piena di orribili insidie…



"Inaudito amore" proietta il lettore in una storia d’amore e di riscatto esistenziale dove, quando meno te lo aspetti, interviene l’imponderabile a sconvolgere ogni previsione, ogni direzione imposta. Nel suo primo romanzo, la giovane autrice Anna Vito riesce a tessere il coinvolgente racconto di una storia d’amore apparentemente comune che sa poi trasformarsi in una seducente e scioccante avventura, in un romanzo paranormale e gotico in cui l’ordinario lascia spazio allo straordinario e all’inquietante.

Scheda libro

Titolo: INAUDITO AMORE
Autore: Anna Vito
Editore: Delos Digital
Formato: e-book
Genere: Romance, Paranormal romance
Data uscita: novembre 2018
Pagine: 409
Link: https://delos.digital/9788825407402/inaudito-amore
Link Amazon: https://www.amazon.it/Inaudito-amore-Odissea-Romantica-Anna-ebook/dp/B07KJTKJVT
Link acquisto delos: https://www.delosstore.it/ebook/52047/inaudito-amore/

Biografia:
La giovane autrice Anna Vito nasce a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, nel 1992. Da sempre appassionata di letteratura e di viaggi, oggi lavora come capostazione ma continua a dedicare passione alle storie romantiche e fantastiche.


Stralcio:
Stanotte ho fatto un sogno orribile. Ero in una villa buia con una lunga scala, rivestita da una spessa guida rossa. E in cima al pianerottolo c’era un breve corridoio, con una sola porta sull’estrema destra. Entravo e mi sentivo risucchiare da un terrore acuto, generato da due occhi tristi, sfavillanti come il fuoco e sempre in moto che mi scrutavano inquisitori. Una voce femminile, esterna alla scena, mi domandava qualcosa del tipo: “Sei pronta ad accettare il mostro che vuole possederti?”. Io rimanevo lì bloccata, completamente indifesa, e a un tratto la villa tremava, sprofondando nel terreno, fino a lasciar spazio a un’infinita pianura, di un verde così acceso da risultare abbagliante.

lunedì 8 aprile 2019

Recensione "La fenice di fuoco" di Valentina Marcone




La fenice di fuoco  è la degna conclusione di una saga Urban Fantasy davvero avvincente che mi ha tenuto compagnia negli ultimi anni.
Avendo conosciuto Deva, la protagonista, praticamente nella culla, non ho potuto fare a meno di affezionarmi a lei e ai suoi tutori vampiri, gli affascinanti fratelli Sincore, e so già che in futuro sentirò la mancanza delle loro avventure.
Tutti i personaggi nel corso dei vari episodi che compongono la serie hanno mostrato un'evoluzione: c'è chi ha trovato il compagno o la compagna della sua vita, chi ha rivelato la sua vera natura.
Deva, naturalmente, è quella che è cambiata di più e nel gran finale dimostra di essere diventata la leader che era destinata ad essere. Una menzione particolare per Gabriel che non risulta mai schiacciato dalla forza della consorte ma riesce sempre a tenerle testa egregiamente.
Difatti, in quest'ultimo episodio la forza distruttrice della Furia Deva si dispiega in tutta la sua potenza. Ha scoperto tutti i suoi poteri ed è arrivata alla maturità giusto in tempo per combattere contro un'avversaria mitica: Lilith.
Finalmente le Furie che hanno creato Deva tornano in scena e le creature sovrannaturali si scatenano in un'ultima, epica battaglia: chi vincerà?
L'umorismo tutto partenopeo dell'autrice, che traspare ovunque, sdrammatizza anche le situazioni più pesanti e dona una nota di leggerezza alla storia.
"La fenice di fuoco" è, a mio avviso, uno dei libri migliori della serie, ricco di azione e suspense.
Quello che ho apprezzato meno è "Il sigillo di Lucifero" perché è narrato in prima persona dalla vampira Paine, un personaggio secondario, e sono rimasta spiazzata da questa scelta dell'autrice, anche perché ormai ero legata a Deva e perciò non ho gradito il cambiamento.
Comunque, a parte questa considerazione dettata dal gusto personale, tutta la saga merita di essere letta, e ve la consiglio se amate l'Urban Fantasy arricchito da una vena di calda passione Romance e avete bisogno di una lettura scacciapensieri.




Scheda libro 

Titolo: “La Fenice di Fuoco”

Sesto volume della saga “La Croce della Vita”
Autrice: Valentina Marcone
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Sito web editore: www.natividigitaliedizioni.it
Data di uscita: 20 febbraio 2019
Genere: Urban Fantasy, Paranormal Romance
Collana: “Fantasy”
Prezzo: Ebook 3.99€, cartaceo 12€
Formato: ebook (epub, mobi, pdf) e cartaceo su Amazon
Lunghezza: 265 pagine (circa)


Link per acquisto e altre info: http://www.natividigitaliedizioni.it/prodotto/fenice-di-fuoco

Sinossi
“Sono pronta a tutto. Ho vissuto il peggio. Sono preparata a qualsiasi cosa. Ormai non mi fa paura più niente. Quante volte lo diciamo per convincerci di essere forti abbastanza da affrontare qualsiasi situazione?
Tutte stronzate.
Non mi sono mai reputata un mostro, nonostante insieme alla maggiore età avessi ricevuto il kit in regalo zanne-ali-artigli dalle mie cari madri Furie, a cui negli anni si sono aggiunti vari add-on come lo sguardo che uccide, le grida spaccatimpani e le torture mentali, ho sempre lottato con tutte le mie forze per restare umana. Avevo lottato contro l’abbandono, il tradimento, le menzogne, combattevo tutti i giorni con l’odio, la rabbia e la sete di vendetta che mi scorrevano nelle vene. Avevo sempre vinto, ero sempre riuscita ad aggrapparmi alle cose buone, alla speranza, all’amore, ero convinta di poter affrontare qualsiasi sfida.
Poi la vita, o Dio, o il diavolo o qualche altra somma divinità malvagia che si diverte a guardarci dal suo trono come se fossimo dei piccoli topi da torturare, ci schianta addosso la peggiore delle tragedie.

Avevo rifiutato per tutta la vita il fatto di essere un mostro.

Fino ad ora.”



L'autrice

Valentina Marcone, nata nella provincia di Salerno nel 1986, laureata in Farmacia all’università di Salerno, ha una sola grande passione: i libri. Che essi siano di scuola, di favole, di storia, di letteratura classica, non ha importanza, purché scritti in inglese o italiano. Adora il genere fantasy, tanto che il suo primo libro ha come protagonista una Furia. Le piace pensare di non raccontare storie, ma creare personaggi che plasmano da soli la loro storia.

Ha già pubblicato con Nativi Digitali Edizioni:

venerdì 5 aprile 2019

"Un'estate in Bretagna" di Nina George



Due donne. Un'estate piena di desideri e segreti.
Claire Cousteau, rispettata biologa comportamentale, è conosciuta dai colleghi per il suo atteggiamento sempre controllato. Alcuni la chiamano addirittura «la gelida». Forse perché, per deformazione professionale o meno, da sempre analizza i sentimenti, anziché viverli. Ma la verità è che Claire è più irrequieta di quel che appare. Qualcosa dentro di lei freme. È diventata davvero chi voleva essere? Claire è alla ricerca di una risposta, e la prospettiva di lasciare Parigi, dove abita con il marito e il figlio, per trascorrere le vacanze in Bretagna, come ogni estate, la opprime. Sarebbe rimasta volentieri in città a fare quel che fa sempre - svegliarsi, lavorare, spiegare, insegnare, analizzare -, anziché andare in esilio tra spiagge selvagge e strade affollate di crêperie e ristoranti con menu «tutto compreso». Tuttavia è la loro ultima estate a tre. Padre, madre, figlio. Al rientro, Nicolas lascerà il nido, e lei e Gilles rimarranno soli, di nuovo soli, per la prima volta, dopo più di vent'anni. Ma è anche la prima volta che Nicolas, a sorpresa, ha invitato una ragazza: Julie. 

Julie è giovane e in attesa di qualcosa che la incendi, che le mostri il rumore della vita. Claire e Julie non potrebbero essere più diverse, eppure un segreto le unisce, un segreto che sancisce una tacita e inaspettata alleanza.

Così, in una calda estate, ai confini del mondo, due donne riscopriranno la gioia di vivere e i loro sogni - e non saranno mai più le stesse. 

L'autrice del bestseller Una piccola libreria a Parigi torna alle atmosfere sensuali degli esordi, tra Parigi e la Bretagna, con un nuovo romanzo sulle donne e sui loro desideri, che ha già conquistato i vertici delle classifiche in Germania.

lunedì 1 aprile 2019

Segnalazione "Il castello di Wheldrake" di Francesca Serafini


Ben trovate care lettrici romantiche e buon inizio di settimana a tutte! 
Il consueto appuntamento con lo spazio dedicato agli Autori esordienti accoglie oggi Francesca Serafini e il suo romanzo di esordio. 
Si tratta di un Romance storico ambientato in Inghilterra ai tempi di Gugliemo il Conquistatore, il duca normanno che invase l'isola nel lontano 1066, vincitore dell'epica battaglia di Hastings.

Sinossi:
 Ayslin, un’orfana sassone, nell’autunno del 1066 si ritrova al centro dei giochi di potere tra due Re che si contendono il Trono Inglese, arrogandosi il potere di decidere del suo futuro offrendola in sposa a chi conviene loro. Sfuggita al matrimonio di stato con un vecchio Laird scozzese, incontra, proprio come in una favola, nel profondo ventre di un folto bosco, l’uomo dei suoi sogni: Beowulf un guerriero normanno.


Hugh rode away from the carnage of battle. Seeing Gwen in the distance kneeling over a wounded soldier, he cantered over and slid off. "Lady Gwen, how can I be of assistance?" She looked at him, her grey eyes laking emotion. "Do you have any water? This man is thirsty."


Quando la fanciulla scopre che Re Guglielmo l’ha promessa al normanno, fugge di nuovo, decisa a non appartenere mai a nessun uomo. 
Neanche Beowulf è felice all’idea di doversi sposare, ma resta ammaliato dalla sua dolcezza e dal suo carattere ribelle.

 sam and celaena | Maria Sanchez Book

Onore, innocenza perversione e violenza si mostreranno loro lungo la strada, troveranno la forza di scegliere l’amore?

Scheda libro 

Titolo: Il Castello di Wheldrake
Autrice: Francesca Serafini
Editore: Il Seme Bianco
Data uscita: Febbraio 2019
Genere: romanzo rosa storico
Formato: cartaceo
Pagine: 144
Prezzo: € 13.90
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E adesso cerchiamo di conoscere meglio l'autrice leggendo la sua biografia, ecco cosa Francesca scrive di sé:

Francesca Serafini, nata a Roma, è cresciuta sognando eroi romantici ed eroine ribelli. Persa in mondi antichi, svolgeva innumerevoli lavori in campi diversi e studiava. Ritiene che scrivere sia una sorta di terapia per l’anima. Con Il Castello di Wheldrake, suo primo romanzo, vuole dare al lettore un momento di sogno e riflessione lontano dalla realtà.