martedì 10 novembre 2020

Recensione "Cavalca nel vento" (I Romanzi Introvabili) di Madeline Baker

 



In un vicolo buio, in fuga dal padre e da un matrimonio inaccettabile, Carolyn inciampa sul corpo di Morgan che giace a terra insanguinato, con un coltello che gli spunta dal fianco. Quell'uomo è, in apparenza, un mezzosangue senza arte né parte, un povero sbandato che si attacca spesso alla bottiglia, amareggiato dagli uomini e dalla vita. Un uomo ben diverso da quelli che Carolyn, viziata e ricchissima, è solita frequentare. Ma è proprio in lui, cinico e disilluso, che la ragazza decide di riporre ogni speranza: insieme a lui raggiungerà il fratello lontano, ne è certa. Da parte sua, Morgan ha troppo bisogno di soldi per disdegnare la ricca ricompensa promessagli. Un patto d'affari, dunque. Nei loro cuori, però, è pronta a scoppiare una passione travolgente, sterminata come il cielo stellato che illumina le selvagge notti della prateria…

La mia opinione

Sono sempre stata affascinata dai nativi americani e da tutto ciò che caratterizza la loro cultura: intensa spiritualità, armonia con la natura,  ricchezza di tradizioni e leggende. Così, quando ho visto questo libro in edicola non ho potuto fare a meno di sentirmene attratta a cominciare dal titolo fortemente evocativo "Cavalca nel vento" 
Non vi fa pensare a sterminate praterie dove il soffio del vento  disegna onde su onde nell'erba alta? E un cavaliere che cavalca solitario per me rappresenta l'immagine stessa della libertà. 

Ma veniamo alla storia. Il protagonista non è il tipico eroe da romanzo rosa, non ci troviamo di fronte a un duca  ricco sfondato con l'unico problema di scovare una bella da impalmare per continuare la dinastia, ma a un mezzosangue che sopravvive a stento ai margini della civiltà dell'uomo bianco, povero in canna e per giunta alcolizzato. 

Quando Morgan entra in scena è pure moribondo e la protagonista, in fuga da un matrimonio imposto, inciampa letteralmente su di lui credendolo già cadavere ma poi deve ricredersi quando lo sente lamentarsi e allora lo aiuta  a tornare nel misero tugurio in cui alloggia.
Grazie alle cure di Carolyn e dell'amica Red, il moribondo Morgan si salva e accetta, dietro compenso, di accompagnare la ragazza al sicuro a casa del fratello. Comincia così un viaggio in cui entrambi dovranno affrontare un doloroso percorso di crescita.

La giovanissima Carolyn imparerà che la realtà del mondo è ben diversa dai sogni di una ragazzina viziata,  l'esistenza agiata e protetta in cui è sempre vissuta ormai è finita e dovrà tirare fuori tutta la sua forza d'animo per sopravvivere. 
Morgan, invece, dovrà scoprire le sue radici con tutto il loro bagaglio salvifico e solo allora troverà la forza di cambiare la sua esistenza. 

Fra mille incontri, scontri e avventure, lungo la strada sboccerà anche l'amore così la vena romantica di chi legge viene appagata.

Degno di nota il periodo trascorso insieme alla tribù dei Sioux: saranno loro a battezzare Morgan con un nuovo nome "Cavalca nel vento"e a fargli ritrovare dignità e fiducia in se stesso.  Purtroppo, però, arrivano i soldati a sterminare i nativi e a deportare i pochi sopravvissuti nelle riserve così i due protagonisti dovranno trovare un altro rifugio.

Sarà possibile accettare i sentimenti che entrambi provano l'uno per l'altra ma che si ostinano a nascondere? Morgan sa che non potrà mai dare a Carolyn il tenore di vita a cui è abituata e non vuole rovinarle l'esistenza come suo padre ha fatto con sua madre, così la respinge. 
Carolyn è troppo inesperta per capire il sacrificio di Morgan e ne è risentita finché non arriva a casa del fratello e scopre che...
Il resto sta a voi scoprirlo leggendo il libro 😉
 

Quello che mi è piaciuto
Mi è piaciuto innanzi tutto il protagonista, ho amato la sua imperfezione, il percorso di crescita che si trova costretto ad affrontare, la scoperta del mondo dei pellirosse e la storia d'amore con Carolyn.

Non mi è piaciuto il finale. Mi spiego meglio: amo il lieto fine ma questo è talmente zuccheroso  da risultare, a mio avviso, poco credibile.

Tuttavia questo dipende dal mio gusto personale e nel complesso "Cavalca nel vento" si è rivelato una lettura piacevole, ricca di personaggi ben delineati sia dal punto di vista fisico che caratteriale, con un buon intreccio di avventura, sentimenti ed emozioni. 
L'ideale se vi piacciono i western e volete passare qualche ora di evasione dalla triste realtà di questi giorni cupi.

Potete trovare il libro su AMAZON



 

 

2 commenti:

  1. oh i nativi americani hanno sempre incuriosito anche me!!
    comunque sì, viviamo un periodo talmente poco lieto, che abbiamo bisogno di dolcezza e happy ending :-D

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