giovedì 30 giugno 2022

Recensione "Tempesta d'amore" di Mariangela Camocardi

 


Regno delle due Sicilie, 1820
Certi incontri sono decisi dal destino, così come esistono passioni che trasformano la vita di chi si imbatte nell'amore che tutti sognano. Valentina è consapevole che Luca è un uomo difficile, ma il suo cuore ha scelto lui, l'unico che le ha rubato l'anima, e non le importa di non avere nessuna speranza di conquistarlo, di essere solo desiderata. Il conflitto che s'innesca tra loro metterà a dura prova i sentimenti di lei, anche per il fatto di avere una subdola nemica nella bellissima Violante, l'altra donna che per avere Luca è disposta a tutto, anche a screditare Valentina agli occhi di lui...

La mia opinione

Bello, bello, bello...
Se amate i romance storici non potete perdervi questo gioiellino!
Ambientato in un periodo storico molto caro all'autrice, il Risorgimento italiano, Tempesta d'amore possiede tutte le caratteristiche che amo nel genere: due protagonisti che bucano le pagine, una vicenda ricca di colpi di scena e di emozioni, battibecchi animati e ardente sensualità.

Nata al di fuori del matrimonio da un amore travolgente, Valentina è stata allevata dalla madre adottiva e una volta cresciuta, si è trasformata in una splendida creatura. La sua grande avvenenza, però, attira le attenzioni indesiderate di un barone siciliano che la rapisce. Sfuggita miracolosamente alle sue grinfie, per salvarsi è costretta a trasferirsi il più lontano possibile, nel lontano Lombardo Veneto, in casa della famiglia Montalto, come dama di compagnia della contessa Caterina, rimasta inferma.

A casa Montalto, però, non c'è soltanto la contessa ma anche i due figliastri della donna. Riccardo è un allegro scavezzacollo che accoglie Valentina con grande simpatia mentre il bel tenebroso, Luca, nonostante i modi autoritari, colpisce al cuore la ragazza fin dal primo istante.
Deluso dall'amore e traumatizzato dalle disgrazie familiari, Luca è diventato un misogino, acido e scorbutico, che detesta Valentina, la tratta in modo atroce e farebbe di tutto per farla andare via.   Ma è davvero odio il sentimento che gli ispira la ragazza? Chissà... Di certo, nonostante il fastidio che non manca di esternare, quella bella fanciulla dagli occhi dorati che farebbe perdere la testa a qualsiasi uomo, non lo lascia indifferente.

Luca svuotò il bicchiere di champagne e sbuffò, lo sguardo che saettava tra gli ospiti mascherati per il ballo in costume. E lei dov’era? Sotto quale travestimento si celava Valentina? Il bisogno di vederla, di starle accanto, pur negandolo persino a se stesso, lo pungolava. Era una degna avversaria. “Capace come nessuna di acuire in me il gusto della sfida” si giustificò. 

Se poi aggiungiamo Violante, la nipote della contessa, una donna che ha messo gli occhi su Luca e vorrebbe averlo tutto per sé, intuiamo subito che la vita della povera Valentina in casa Montalto non sarà certo rose e fiori. Dovrà imparare a lottare, divisa fra i tormenti d'amore e la scoperta della sensualità. 

Vedere lei e Riccardo baciarsi aveva provocato in lui una specie di raptus vendicativo. Gli era occorso tutto il suo sangue freddo per non cedervi. E ora eccola davanti a lui, mezza nuda e trasognata come chi è reduce da un ardente amplesso, con quella lussureggiante chioma corvina che le ricadeva sul négligé che la copriva poco o nulla. La fissò, le tempie martellanti e l’animosità che lo corrodeva come veleno. Avrebbe voluto scrollarla, dirle che la disprezzava e poi... e poi buttarla sul letto e baciarla fino a toglierle il respiro.


Il ritmo del romanzo è serrato e non ci si annoia mai. Oltre ai protagonisti, anche i personaggi secondari sono perfettamente delineati e ricreano uno spaccato del mondo dell'epoca: dai domestici di casa Montalto a Riccardo, il fratello di Luca, alle suore capitanate da Suor Pacifica (la scena in cui le religiose si scontrano con i soldati è esilarante) al barone Ruggeri. 

Fra intrighi storici e familiari la vicenda giungerà al sospirato lieto fine ma resta il rimpianto per i protagonisti del libro a cui ci si affeziona e che dispiace lasciare.

Ricostruzione storica accurata, dialoghi serrati, una storia d'amore appassionante e un protagonista da perderci la testa, fanno di Tempesta d'amore un classico del genere Historical Romance da non perdere.
Consigliatissimo a chi ama i Romance storici!

Potete trovare il romanzo su AMAZON sia in formato ebook che cartaceo.


Immagine tratta da Pinterest



venerdì 24 giugno 2022

Segnalazione "La Guerra dei Continium. Il Risveglio di Bestiario" - Tina Gold Black





Esce oggi  "La Guerra dei Continium. Il Risveglio di Bestiario", un romanzo Fantasy/Sci-fi/Romance che fa parte del ciclo Le cronache di Doom.


Scheda Libro

 

Titolo: La Guerra dei Continium. Il Risveglio di Bestiario


Serie: La Guerra dei Continium


Autore: Tina Gold Black


Editore: Self


Genere: Fantasy, Sci-fi, Romance


Data di pubblicazione: 24 Giugno 2022




Sinossi


–Pianeta delle Isole – 

Calcare il suolo della dimensione originale, stringere di nuovo a sé il corpo di Continium, potersi perdere in quegli occhi di giada ricominciando da dove aveva lasciato la loro relazione, era da sempre l’obiettivo di Doom. 

Niente di più sbagliato.

Ormai nella veste di Tarot, la sua nuova vita lo porterà lontano, sconvolgendo i suoi equilibri e mettendolo davanti a scomode realtà. 

Le cose sono cambiate ed è tempo per il nostro eroe di prenderne coscienza. Al suo fianco le cinque generalesse: i tasselli mancanti per l’evoluzione finale di Conty. 

Il creato è in movimento e tra la missione e l’inizio di nuovi amori, i nostri eroi dovranno affrontare l’arduo compito di risvegliare l’antico custode delle armi sacre: il Continium Bestiario. 

Cassandra da lontano plasmerà il destino, ritardando l’inizio di un conflitto che sembra ormai inevitabile. 

Riuscirà l’eterna di tutte le dimensioni espanse all’infinito a rinunciare a un antico amore, mettendo davanti a sé stessa il dovere?

Nuovi imprevisti e colpi di scena inaspettati, metteranno in difficoltà i nostri eroi, impegnati in una guerra di trincea nella Dimensione del Non ritorno. 

Riusciranno a portare al termine la loro missione?


lunedì 20 giugno 2022

Segnalazione "Revenge" di Cara Valli - Johns Hopkins Medical series #4

 



E' appena uscito l'ultimo libro di una stupenda collana dedicata al Romance Medical: Johns Hopkins Medical Series! Revenge è firmato dalla bravissima Cara Valli, autrice di serie infuocate come Fuoco e Oblio. Volete saperne di più?

Eccovi la scheda libro:

Titolo: Revenge 

Serie: Johns Hopkins Medical Series 

Volume:

Autrice: Cara Valli

Genere: Medical Romance

Pagine: 240

Prezzo: 2.99 euro ebook – 9,99 euro cartaceo


Data di Uscita: 20 Giugno 2022


Link di acquisto AMAZON









Trama:

Gabriel sa ciò che vuole.

La sua carriera è in ascesa e una proposta da una grande azienda ne è la conferma, ma lui rifiuterà per andare al Johns Hopkins.

Per Gabriel questa è un'occasione irrinunciabile, ma perché?

Perché proprio il Johns Hopkins cambierà i suoi piani?

Che cosa lo lega all'ospedale più prestigioso d'America?

Soraya è brillante, dinamica e ambiziosa.

Vuole arrivare in alto e sa di possederne le capacità, ma a un passo dal realizzare il proprio sogno, arriverà Gabriel Black e spezzerà le sue aspettative di successo.

Tra i due ci saranno ostilità, scintille e passione.

Gabriel sa chi è Soraya, ma lei ignora chi sia in realtà quell'uomo dal nome angelico ma dal fascino oscuro come il peccato.

Che cosa accadrà quando i segreti, gli intrighi e le bugie che intossicano la dirigenza del Johns Hopkins verranno a galla?

Gabriel e Soraya saranno sempre gli stessi o il prezzo da pagare li schiaccerà, allontanandoli per sempre?




giovedì 16 giugno 2022

Segnalazione "Sangue impuro" - Serie: Le Ballate de los Llanos di Liberty Rose

 



Nuovo imperdibile appuntamento (autoconclusivo) con LE BALLATE DE LOS LLANOS! La splendida serie ideata da Liberty Rose e ambientata in America Latina è arrivata al 4° volume che potete trovare già in preorder su Amazon.
Volete saperne di più? Eccovi tutte le informazioni! 


Trama/Sinossi

Può il sangue essere un ostacolo al desiderio e all’amore?

Verónica non ha mai voluto nessuno come Germán Torres, l’oscuro e fascinoso capataz della finca LA DORADA, un uomo pericoloso che la disprezza per essere la figlia del potente Alfonso de La Fuente. Eppure lei sarebbe pronta a tutto pur di dimostrargli che non è una mocciosa viziata e che anche lei nasconde segreti di famiglia che hanno condizionato tutta la sua vita.

Germán ha perso tutto quello che aveva e sa che l’unico responsabile della sua infelicità è l’avvocato De La Fuente. Quando le circostanze del destino sembrano dimostrargli che ancora una volta l’uomo se la caverà senza pagare per i suoi peccati, compie un vero e proprio colpo di testa, rapendo la figlia minore di Alfonso e scatenando una caccia senza precedenti. Quello che non immaginava è che, questa volta, sarà lui a finire catturato nella rete della passione, che non considera questioni di sangue.




ROMANZO AUTOCONCLUSIVO


Scheda libro 

Titolo: Sangue Impuro

Autrice: LIBERTY ROSE

Editore: SELF (NAVILA ROMANCE)

Genere: contemporaneo

Formato: ebook e cartaceo

Prezzo ebook: 0,99 in pre-order / € 1,99

Data pubblicazione: 18/06/22

Protagonisti: Verónica e Germán

Pagine: 390


Serie: Le Ballate de los Llanos


Link di acquisto: https://www.amazon.it/dp/B0B36HWLBL

Pagina autrice: https://www.facebook.com/ilmondodiliberty/

Blog autrice: https://amoreealtridemoni.blogspot.com/






Biografia autore


Scrivere è sempre stata la mia prima forma di comunicazione. Credo di aver imparato prima a scrivere e poi a parlare. Dai racconti di bambina, rinchiusi in pagine che rubavo ai quaderni di scuola, passando per una vecchia Olivetti della mia adolescenza, il cui nastro mi macchiava tutte le mani quando lo dovevo cambiare, sono arrivata fino a qui, su questa tastiera le cui lettere si stanno consumando a furia di digitare, trascinata dal mio immenso bisogno di raccontare storie.


Oltre la scrittura, le altre mie passione sono la pittura (altro mio amore lontano), la fotografia, l'amore per le lingue e i viaggi, per tutto il mondo animale e sempre e soprattutto per il mare. Ma essendo nata su di un'isola attaccata dai pirati saraceni, la nostra naturale propensione al viaggio ideale, fatto soprattutto attraverso i libri e la fantasia, è un'eredità del sangue.




Estratti da SANGUE IMPURO



1 - Dieci anni della sua vita erano passati tra le mura di una prigione, trasformandolo pian piano nella belva feroce che era diventato. Adesso il suo cuore si era indurito, il suo corpo perfetto era segnato da mille cicatrici, risalenti ai primi tempi della prigione dove aveva imparato a dare cara la pelle, pur di sopravvivere.

Era nato pacifico, ma la vita e le ingiustizie lo avevano trasformato nell’uomo che era oggi.


2 - Poteva raccontarsi tutte le favole che voleva, tutte le bugie che lo avrebbero reso sicuro. Poteva credere davvero che il suo sangue impuro la rendesse una persona intoccabile, degna del suo disprezzo, ma il suo corpo non la pensava come lui, era un suo sicuro alleato. Un giorno lo avrebbe rinchiuso in una stanza e gli avrebbe fatto tutto quello che voleva, senza dargli possibilità di fuga.


CURIOSITÀ SUL LIBRO

L’ispirazione del personaggio di Germán Torres è nata da una serie televisiva di qualche anno fa, dove compariva un personaggio secondario, a cui era stato dato un piccolo ruolo, ma che spiccava con la sua aria stropicciata, gli sguardi che parlavano, il suo perenne silenzio. Io lo chiamavo “L’uomo Harmony”, quello che non deve chiedere mai, quello dei romanzi della mia adolescenza e quando ho cominciato a scrivere LA VIUDA BLANCA ho deciso di affiancarlo a una donna come Bárbara, sapendo che gli avrei dato una storia tutta sua. Questa era l’occasione che spero di aver colto al meglio per raccontare la sua storia.



mercoledì 8 giugno 2022

Segnalazione "Sul velluto" di Rebecca Quasi - Words Edizioni

         


                                                        

L'ultima uscita della Words Edizioni è un intrigante Romance contemporaneo firmato dalla bravissima Rebecca Quasi.



Eccovi tutte le info:


TITOLO: Sul Velluto

AUTORE: Rebecca Quasi

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Romance contemporaneo

FORMATO: Cartaceo (15,90)

RELEASE DATE: 08.06.2022




DISPONIBILE SU AMAZON E IN TUTTE LE LIBRERIE



“Quando sei sul palco, con centinaia di occhi che ti fissano e che tu non puoi vedere, puoi fare affidamento solo su quello per andare avanti, sulla capacità reciproca di far scivolare l’altro sul velluto. E tu mi fai stare così.”




TRAMA




Nell'era degli influencer la verità scompare e rimane solo la tendenza.


Nereo Castrogiovanni, attore impegnato, conosce bene questa legge non scritta, eppure, durante un talk show in prima serata, non esita a lasciarsi andare a una serie di discutibili affermazioni che gettano ombre sulla sua integerrima immagine e rischiano di distruggere la sua carriera. A farne le spese, comunque, non è il solo: anche Marianna Guerra, la sua ex assistente, nonché cuoca, finisce, suo malgrado, nell’occhio del ciclone mediatico, travolta da pettegolezzi veri e presunti.

Ma com’è cominciato tutto? Corrispondono a verità le insinuazioni su una loro relazione sentimentale immortalata sul lungomare di Riccione? E perché Nereo ha deciso di cacciarsi nei guai e di trascinare Marianna con sé?

Nereo Castrogiovanni è quanto di più lontano dal concetto di uomo poco complesso possa esserci. Attore di fiction che sogna il teatro e un progetto importante, vive seguendo le regole che lui stesso ha stabilito e che comprendono un dogma assoluto: mai assumere donne. Quando il suo assistente-cuoco Pietro ha un infortunio, nella sua vita piomba Marianna – compagna, poi ex, di Pietro. E per Nereo, Marianna è quanto più lontano dal concetto di donna possa esistere. Eppure, la cuoca silenziosa che calza gli anfibi in estate inoltrata e che ha una ciocca di capelli colorata, diventa pian piano parte integrante della sua vita. Tanto che Nereo non riesce più a farne a meno, nonostante lei si ostini a sentirsi fuori posto al suo fianco e a tentare di fuggire a ogni occasione utile.


Sarà uno scoop, in una calda mattina estiva sul lungomare di Riccione, a mettere in crisi l’equilibrio tra loro. E sarà proprio Nereo, in diretta tv, a trascinare Marianna in un allucinante vortice di eventi.


Nereo e Marianna sono due personaggi “alla Rebecca Quasi”, due mondi a sé stanti che si credevano completi prima che le loro rotte s’incrociassero e che si scoprono mancanti di un pezzo, poi. Con la sua prosa intelligente e ironica, Rebecca ci mostra le difficoltà di far coesistere questi due mondi, in un continuo rincorrere e fuggire, ma anche quanto, in un’epoca moderna fatta di programmi trash e di ricerca di informazioni online, la verità sia altamente manipolabile a proprio piacimento.






ESTRATTI:


1. «Marianna!»

«Che c’è? Una di Temptation Island ha vinto il Nobel per la letteratura?»

«Parlano di te, cretina!»

Di me?

Marianna avrebbe voluto riderle in faccia, ma Anita era una donna di sostanza (a parte i gusti televisivi), difficilmente si sarebbe inventata, alle sette e trentaquattro di un martedì mattina, una boiata simile.

«Dove, scusa?»

«Dappertutto, in TV, sui social… c’è pure un video su YouTube.»

«Impossibile.»

«Guarda.»

In TV non c’era lei, c’era quel coglione per cui aveva lavorato fino alla settimana prima, Nereo Castrogiovanni, attore simil-impegnato, di quelli su cui si può sbavare senza passare per pervertite.

Il lavoro lo aveva mollato lei. Se n’era andata, si erano lasciati non benissimo, per colpa di una visione, diametralmente opposta, di una faccenda esistenziale sulla quale Castrogiovanni era stato alquanto puntiglioso.

«Dicono che sei ispanica» commentò Anita.

«In televisione non capiscono un cazzo.»

«Comunque Mariana Guerra, pronunciato Gherra, sei tu.»

Sì, sono io, convenne tra sé Marianna, rendendosi conto che il coglione era anche stronzo.



2. «Comunque l’idea di base è che ti scusi.»

«Con chi?»

«Con le donne.»

«Con tutte? Sono tre miliardi e mezzo, potrebbe volerci un po’.»





3. «A me sembra un bacio vero» sentenziò.

«Non è un bacio vero.»

«E invece sì.»

«Tu di solito baci così?»

«Io bacio come mi pare e comunque questo rientra alla grande nella categoria baci. È stato eccitante» chiarì.

«Prego?»

Non poteva averlo detto.

Non lei e non così.

«L’ho trovato eccitante» ripeté.

«In che senso?»

C’erano varie accezioni del termine. Magari intendeva interessante o curioso.

«Me l’hai dato sul velluto.»

«Data. La battuta. Era un esercizio scenico.»

«Era arrapante» chiarì Marianna.

«Ah.»

«Tu niente, invece?»

«Niente.»

Non era del tutto vero.

C’era una vibrazione a bassa frequenza che ultimamente lo pungolava e che, ne era certo, aveva a che fare con Marianna. E con il sesso. Con entrambi, sì. E con lo stare sul velluto.




4. «Solo per la cronaca» concluse l’attore, «se ti avessi baciata sul serio, l’avrei presa larga.»

Quindi, prima di darle il tempo di capire cosa volesse dire, la cinse con un braccio, l’avvicinò a sé e le impedì di rispondere chiudendole la bocca con la propria, lingua compresa.

Non lesinò sul tempo, sull’ardore e nemmeno sul pudore.

Le passò le dita fra i capelli, le accarezzò la nuca e insistette fino a che non la sentì gemere con una punta di disperazione.

«Spero che adesso ti sia chiara la differenza» disse senza fiato anche lui.

«Chiarissima» ansimò Marianna.




5. «Devi fare bella figura? Ti serve una persona con una conversazione brillante, versatile e minimamente preparata sul mondo dello spettacolo? Sì» si rispose da sola. «Ti pare che questa persona possa essere io? No.»

Il ragionamento filava.

Lui però voleva lei. Non sapeva esattamente perché, ma capiva che era la scelta giusta.

Non se la sentiva di andare a quella cena con Chantal, la considerava una mina vagante, perché sarebbe stata capace di farsi venire una crisi di nervi se le avessero servito dei carboidrati. Voleva andarci con qualcuno che lo facesse sentire in una botte di ferro e non poteva essere una sconosciuta. Gli era già capitato di partecipare a qualche evento con accompagnatrici professioniste, perfette sotto tutti i punti di vista, niente da eccepire, ma era come guidare una macchina a noleggio: stai sempre in tensione.

E con Marianna non sarebbe stato così, se lo sentiva.

Anche se non erano mai usciti insieme, lei gli gestiva da mesi tutti i contatti esterni e le pubbliche relazioni senza sbagliare un colpo; presentarsi con lei, con la persona che riusciva a condensare in tre righe una mezza dozzina di informazioni elegantissime e di una chiarezza abbacinante, gli infondeva sicurezza. Tutto qui. Era chiedere troppo?



sabato 4 giugno 2022

Recensione "Il falconiere dei re" di Ornella Albanese





Puglia, dicembre 1250. L'imperatore Federico di Svevia è a caccia nelle sue terre. Lo accompagna un giovane falconiere, Matthias: è di umili origini, eppure in lui il sovrano ha riconosciuto la sua stessa passione per il sapere e per la vita, oltre che per la caccia, e gli ha affidato da addestrare il suo uccello più maestoso, un astore forte e bizzoso. Lontani per età, provenienza e destino, i due uomini sembrano legati da un vincolo arcano.
E quando un improvviso malore costringe Federico a fermarsi a Florentinum e in pochi giorni lo porta alla morte, è proprio Matthias che gli rimane accanto. Giorno e notte, come farebbe un figlio, ne ascolta i segreti e fa propria la sua visione. Decide così di votare la vita alla famiglia sveva e ai figli di Federico: il tormentato Corrado, Enzio prigioniero a Bononia, e soprattutto il valoroso Manfredi. Accanto a lui una donna altrettanto appassionata che Matthias ha sempre creduto irraggiungibile, Lucretia di Torre Ventosa, nobile e bellissima.

Tra gli intrighi e le lotte per la successione, in un avventuroso viaggio che dalle terre di Puglia lo conduce nel cuore dell'odierna Bologna, Matthias impara a mettere in pratica l'insegnamento di Federico: avere dei sogni e combattere fino a quando non li trasformiamo in realtà.

Accuratissimo nella ricostruzione degli eventi storici, Il falconiere dei re è un romanzo avvolgente e ricco di colpi di scena, che restituisce tutto il fascino e il mistero di uno dei momenti cruciali della storia italiana.





La mia opinione



Romanzo di grande respiro e suggestione, "Il falconiere dei re" riesce a far rivivere un'epoca lontana, la Metà del Duecento, attraverso la visione di un umile falconiere, Matthias. Per caso il ragazzo affianca l'imperatore Federico II di Svevia negli ultimi giorni della sua vita quando, colto da un grave malore durante una battuta di caccia, viene condotto nella domus di Florentinum invece che alla reggia di Lucera.


Sono sempre stata affascinata da Federico II, la cui vita è più appassionante di un romanzo, e conoscevo l'esistenza della profezia che lo tenne sempre lontano da Florentia (Firenze) per sfuggire alla morte annunciata. Eppure, quando suo malgrado si ritrova in quel che deve essergli sembrato il compimento di quanto gli era stato vaticinato, l'uomo cede alla disperazione, invece l'imperatore reagisce con la consueta energia e prepara la successione nei minimi particolari.


"Ci sono disegni, Matthias. Disegni imperscrutabili che ti inseguono come mastini crudeli dal giorno della nascita fino a quello della morte. Nel mezzo c'è la vita e, per quanto ci diamo da fare, alla fine è solo una manciata di sabbia che scorre in una clessidra."



Fin da bambino Matthias è sempre stato attratto dalla figura dell'imperatore che condivide con lui l'amore per i falconi.


(...) Guardava lontano, forse più lontano dell'orizzonte, aveva pensato. E d'altra parte l'orizzonte per Federico esisteva solo perché fosse superato. Il suo sguardo si spingeva sempre oltre.


 

Immagine tratta da Wikipedia




Federico muore quasi subito, eppure la sua figura è così imponente da impregnare tutto il romanzo fino alla fine. I suoi insegnamenti, le parole, le azioni, plasmano non solo gli eventi ma anche la vita di Matthias che riesce a cambiare la sua condizione proprio grazie alla benevolenza dell''imperatore. Il vero perno della narrazione è Federico perché tutti gli altri personaggi si muovono e agiscono, sospinti dal vento delle passioni, ma tutto riconduce sempre alla luce che si è spenta con la sua morte improvvisa.

Fin da quando lessi "Il volo del falco" qualche anno fa, della stessa autrice, nutrivo la speranza di un'opera dedicata alla dinastia sveva e con quest'ultimo libro Ornella Albanese ha superato se stessa e tutte le mie aspettative, riuscendo a far rivivere come in un meraviglioso arazzo medievale, non solo l'imperatore e le sue donne ma anche i suoi figli: Corrado, il nobile Enzio, l'intrepido Manfredi con la figlioletta, la piccola Costanza. Tutti appaiono ai nostri occhi non come fantasmi sbiaditi dal tempo, ma vividi e attuali nella loro umanità, fra pregi e difetti. 

Le vicende di fantasia narrate nel romanzo sono intrecciate così abilmente con la Storia conosciuta che risultano verosimili, anzi avvincenti.


Con la sua scrittura visiva e nello stesso tempo introspettiva, l'autrice riesce a regalare ai lettori grandi emozioni e, non lo nascondo, a un certo punto sono stata travolta da un'intensa commozione. 
Il romanzo è ricco di personaggi splendidamente caratterizzati in cui l'autrice sembra aver profuso un po' della sua anima. Alcuni ti rubano il cuore, a partire dal protagonista, il giovane Matthias, per finire a  Federico, Enzio e Manfredi. 

Per quanto riguarda le figure femminili, oltre a quelle legate alla dinastia sveva che risplendono in tanti graziosi cammei, mi hanno colpito le abbadesse. Pur restando confinate in convento mi sono sembrate le donne più libere dell'epoca perché non dovevano sottostare più all'arbitrio della famiglia d'origine né a quello di un marito.

La baronessa Lucretia di Torre Ventosa è anch'essa una bella figura femminile che si ribella alle imposizioni paterne e cerca una sua strada che la conduca lontano. Il suo cammino s'incrocia spesso con quello di Matthias, il "villico", il falconiere divenuto celebre nell'impero perché depositario delle ultime confidenze dell'imperatore. Leale e coraggioso, Matthias impersona la figura dell'eroe che non si arrende alla sorte avversa, ma continua a lottare, nonostante le sconfitte, fino a piegarla al suo volere. "I sogni si afferrano" gli ha insegnato Federico sul suo letto di morte e lui combatte per farlo. Anche quello di un amore impossibile.



A questo punto voglio spendere due parole per Vento, l'astore, il falcone che Federico lascia in eredità a Matthias.

L'imperatore era un esperto di arte venatoria tanto da scrivere un trattato sulla falconeria. In un'epoca in cui guerre e carestie spesso distruggevano i raccolti, potersi procurare della selvaggina poteva fare la differenza fra la vita e la morte. E' proprio grazie all'abilità del falco che Matthias riesce a sfamare se stesso e la sua numerosa famiglia. Ma Vento non è solo un mezzo di sostentamento o un caro ricordo di Federico, costituisce anche un marcatore del tempo che passa, il leitmotiv della storia che con i suoi voli lega fra loro le varie parti e dà continuità al racconto.


"Lancialo" disse l'imperatore.

Lui portò avanti il braccio. L'uccello stava immobile, in attesa, gli artigli ben saldi sul guanto di cuoio. Ne avvertiva la tensione.

Gli tolse il cappuccio e gli occhi rotondi, di un giallo chiaro a denotare la sua giovane età, guizzarono subito su di lui. Curiosi e rapaci. Con gesto lento sganciò la catenella che lo assicurava al suo polso. Lo vide spalancare le ali, impaziente. Già pregustando l'eccitazione del volo e della caccia. 


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All'inizio del romanzo Vento è un giovane rapace appena addestrato, poi man mano che il tempo passa notiamo i suoi occhi mutare dal giallo all'arancio e infine al vermiglio. Come il falco, anche Matthias subisce un'evoluzione: da ragazzo inesperto si trasforma in giovane uomo e infine in uomo maturo. L'ultimo regalo dell'imperatore è volato via da tempo, ma anche Matthias ormai ha imparato a volare in alto.

Consigliatissimo a chi ama i romanzi storici, le delicate storie d'amore e vuole approfondire le vicende degli Svevi. Complimenti all'autrice per quest'opera indimenticabile!


   

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