venerdì 25 aprile 2014

Nel cerchio del tempo - Anteprima



  • Liliana Fiume ci presenta il suo fantasy di esordio


Un re oppresso da un’oscura maledizione. Una donna che non ha mai conosciuto l’amore.
Sulle rovine di un’antica civiltà sorge il loro regno, fondato su un terribile segreto. 
E mentre complotti e lotte di potere dilaniano il paese, una serie di morti misteriose insanguina la capitale preannunciando un pericolo ancora più grande: dalle viscere della terra, dov’è rimasto nascosto per mille anni, il male è risalito in superficie …
Ferito, inerme, tradito nei suoi affetti più cari, re Kronos sfiderà il destino e ingannerà perfino la morte nel disperato tentativo di salvare il suo popolo.
Le forze in campo sono impari, la lotta senza esclusione di colpi, il destino del mondo si giocherà in un’ultima partita dall’esito incerto.
Intrighi, tradimenti, segreti e passioni s’intrecciano in una storia dall’ampio respiro, epica e nello stesso tempo romantica e sensuale.
Kron, anno 999. Sono passati quasi mille anni dal terribile Cataclisma che ha rischiato di cancellare ogni forma di vita sul pianeta e le razze sopravvissute sono prosperate, seppur ingabbiate nella rigida gerarchia delle caste.  
In cima alla piramide sociale ci sono i Kroll, i fieri guerrieri che amano la guerra più di ogni cosa e passano la vita a combattere per il controllo delle città-fortezze. I Krill, nati solo per servire e obbedire, sono costretti a svolgere tutti i lavori manuali e la loro insofferenza sta per sfociare in un'aperta ribellione. Confinati nel deserto vivono i Gorm, mercanti di schiavi e predoni. Infine i Klugh, i semi umani abitanti delle paludi, se catturati sono destinati alla schiavitù.

Al comando della razza dominante, quella dei guerrieri, c'è Kronos Berténder, il re maledetto. Come un dio bifronte, il sovrano ha una parte del volto straziata da una ferita inguaribile, orrenda a vedersi, mentre l'altra guancia appare normale, perfino seducente. Il suo volto rispecchia la dualità del suo carattere, in preda a sbalzi di follia durante i quali diventa capace di qualunque cosa. Lunghi capelli nerazzurri e occhi viola profondi e misteriosi, Kronos  è un uomo molto speciale, in grado d'influenzare gli uomini  e gli elementi naturali. Suo nipote Yarikadros, messo al suo servizio per spiarlo, dice di lui:
"Strane forze agiscono nella sua vita. Mi legge dentro con un solo sguardo... a volte sento dei rumori nella sua tenda, dei suoni, entro e non c'è nessuno... mi fa paura." 

Una notte l'accampamento dei Lupi Grigi, l'esercito personale del re, viene attaccato da fantomatici nemici che dopo aver incendiato il campo scompaiono senza lasciare traccia.
Intanto Suein Delorian, il Gran Siniscalco del regno, cerca di far luce su una serie di efferati delitti che ha gettato nel panico la popolazione di Kios, la capitale.
Col suo modo di fare insofferente e bisbetico, la regina Diastris è diventata la donna più odiata ma nello stesso tempo la più desiderata del paese, perché nessuno può restare indifferente al suo fascino misterioso. Eppure il re ostenta d'ignorarla, scatenando il suo risentimento.
Nella città-fortezza vive anche Marlo Rhein,  una guaritrice che cura tutti i malati senza distinzione di razza e per questo motivo è malvista dalla casta dei guerrieri, a cui appartiene per nascita, e venerata invece dai servi. Nonostante la sua indiscussa abilità, soltanto la protezione del re e l'amicizia di Suein Delorian le hanno consentito di prendere il posto del medico di corte e diventare la donna-medicina di Kios.
I figli del re sono due: Ghyltàr, il primogenito, dal carattere forte e arrogante e Koll, il principe mezzosangue, più mite e introverso.
Diversi come il giorno e la notte, i due fratellastri non vanno d'accordo e bisogna tenerli separati per non farli azzuffare. 



Ecco, vi ho presentato i protagonisti principali, ma vi sono altri personaggi molto interessanti di cui preferisco non parlare per non rivelare troppo.
Infatti la storia è ricca di colpi di scena e non voglio togliere al lettore il piacere della sorpresa. Buona lettura!
Liliana Fiume 

Se vi piace il genere fantasy con una spruzzata di sensualità e volete leggere "Nel cerchio del tempo", potete trovarlo solo in versione ebook cliccando sul link Amazon Kindle  oppure su  
ultimabooks o in qualsiasi altro store on line.  

Scheda Libro

Autore: Liliana Fiume
Editore: Narcissus Selfpublishing
Genere: Fantasy - Adult Fantasy
Pagine: 291
Pubblicazione: 24 aprile 2014 
Prezzo: €2,99

Biografia Autrice
 
Da sempre accanita lettrice di romanzi storici, avventurosi, fantasy, da un po’ di tempo si dedica all’hobby della scrittura che può coltivare solo nei ritagli di tempo perché  come tutte le donne deve conciliare il lavoro con la cura della famiglia.
Creare storie, intrecci, personaggi è una cosa che le dà gioia e spera di comunicarla a chi legge.
Dal desiderio di mettersi alla prova è nato il racconto di genere fantastico“La rabbia del Likaon” che ha vinto il concorso della Leggere Editore per aspiranti autrici nel 2011.
Nel 2013 è stata finalista del concorso Salento in love col racconto storico “Il giardino dei melograni” pubblicato da Libro Aperto Edizioni nell’omonima antologia digitale.
Finalista della rassegna romantic suspense Senza fiato col racconto di ambientazione contemporanea “Shadow” di prossima pubblicazione.

Ha creato i blog: www.ricetteeracconti.blogspot.it  e

“Nel cerchio del tempo” è il suo romanzo di esordio

mercoledì 9 aprile 2014

De Bello Alieno - Recensione

de-bello-alieno-del-popolo-riolo-delos-256x360Il romanzo vincitore del Premio Odissea 2014 è uno steampunk ambientato nell'Antica Roma, scritto da un autore esordiente: Davide Del Popolo Riolo.





44 avanti Cristo.
Cosa sarebbe stata Roma se Giulio Cesare avesse messo il suo genio al servizio della tecnologia, anziché della guerra?






Il romanzo parte da quest'idea originalissima e così vediamo le dignitose matrone romane montare sui treni a vapore per raggiungere le località di villeggiatura, le strade lastricate invase da bighe a vapore e l'aria dell'Urbe ammorbata dai fumi di un rivoluzione industriale ante litteram (è proprio il caso di dirlo).
Caio Giulio Cesare, costretto da Silla ad abbandonare la carriera politica e militare,  è divenuto un  geniale scienziato e un fortunato imprenditore. Le sue invenzioni non solo hanno cambiato il modo di vivere dei suoi contemporanei, ma l'hanno reso ricchissimo.
Non tutti però ne sono felici. In senato Catone il Censore tuona contro le novità che a suo dire hanno infiacchito l'animo e i costumi dei suoi concittadini e  auspica il ritorno alla semplicità delle origini.
Intanto, una razza aliena ormai morente scruta il pianeta Terra e le sue conquiste e rosa dall'invidia decide di distruggere Roma. 
Cesare dovrà affrontare dunque due generi di nemici: Catone e i suoi seguaci che vogliono metterlo sotto accusa  e nella migliore delle ipotesi esiliarlo dalla capitale e gli alieni che inviano sulla Terra dei distruttori inarrestabili in grado di sterminare chiunque si trovi sul loro cammino. Caduti alle falde del Vesuvio,  i marziani si dirigono verso la Caput Mundi e nemmeno la forza delle Legioni può  averne ragione.
Riuscirà il genio di Cesare a fermare i "tripodi"?


Amando il genere storico, fantasy-fantascientifico, non potevo non apprezzare questo bel romanzo che mi ha conquistata subito per la brillante originalità dell'ambientazione.
La storia viene narrata attraverso le numerose lettere scritte da alcuni  personaggi, poi ci sono alcuni brani del diario di Apollodoro, i verbali delle riunioni, i manifesti. 
Non vado pazza per i romanzi epistolari e i verbali, soprattutto il primo,  li ho trovati davvero tediosi ma nonostante ciò la storia scorre bene,  soprattutto perché ben presto entrano in scena i marziani. 
Avendo tre braccia, tre gambe e tre occhi vengono chiamati "Tripodi". 
Certo, la trama è semplice, ma godibilissima. Invece il modo in cui alla fine vengono sconfitti i tripodi, una sorta di terminator che fino a quel momento sembravano invulnerabili a qualunque arma, mi ha lasciato un po' perplessa. Troppo facile ... anzi banale.
Una nota di biasimo anche per l'editing che ha ignorato qualche refuso.

Tuttavia, nel complesso il romanzo mi è piaciuto. Una delle scene che ho apprezzato di più è stata quella del viaggio sull'aeronave Venus Genitrix. Un'altra è stata quella in cui Catone viene finalmente "zittito".
Il romanzo è autoconclusivo ma il finale è aperto ed io spero che l'autore vorrà regalarci un'altra emozionante avventura del Machinarum Magister.
 
Davide Del Popolo Riolo è nato ad Asti nel 1968. E' avvocato e svolge la professione a Cuneo, dove vive.
Con "De bello Alieno", ha messo insieme due passioni (fantascienza e storia) e ha realizzato il sogno di vedere un suo romanzo pubblicato.


 

giovedì 3 aprile 2014

"Vita da sfollati" il racconto di Silvestra Sorbera

Oggi vi presento una giovane scrittrice emergente, Silvestra Sorbera, che ha pubblicato da poco un racconto breve: "Vita da sfollati". 
Col suo stile semplice e fluido, l'autrice fa rivivere per noi la Sicilia di un tempo con le sue tradizioni, i ritmi di vita quotidiani che erano propri della cultura contadina, le vicende storiche.
Ogni cosa è vista attraverso i ricordi del protagonista, Biagio.
Pervaso da una vena di profonda nostalgia, il racconto risulta molto gradevole da leggere.  


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-Casa Editrice: LazyBook

-Pagine 16

-Isbn 9788898833108

Anno pubblicazione febbraio 2014/prezzo 1,49/ formato epub

Sito per acquisto:
http://www.ultimabooks.it/vita-da-sfollati#descrizione
http://www.amazon.it/Vita-sfollati-Silvestra-Sorbera-
ebook/dp/B00IC919WE/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1396442238&sr=8-4&keywords=sorbera

siti correlati:
http://www.lazybook.it/prodotto/vita-da-sfollati/
http://sorberasilvestra.wordpress.com/


Trama:“Vita da sfollati” è la storia di una vita intera, quella di Biagio e Mita. Una storia d’amore che inizia con un lutto e si dipana verso il passato. Come un treno che corre veloce sui binari del passato e del presente, binari che idealmente si uniranno come le vite dei protagonisti.

Storie d’amore e di guerra in una Sicilia arida dove il sole cocente e gli stenti sono la quotidianità. Fanno da sfondo  lo sbarco alleato, la paura di partire soldato, la fame e poi ancora la ripresa italiana, la televisione e il boom economico.

Filo conduttore della storia la famiglia con i suoi alti e bassi privati e nazionali.




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Autrice:
SILVESTRA SORBERA,
classe 1983, una laurea in Scienza della Comunicazione conseguita nel 2004 presso l’università di Catania.
Subito dopo la laurea inizia a scrivere per il quotidiano La Sicilia conseguendo l’iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti,  ha collaborato con diversi periodici cartacei e non.
Negli anni ha partecipato a diversi concorsi letterari spesso con buoni esiti pubblicando anche alcuni racconti e aforismi.
Nel 2009 pubblica il suo primo libro (Commissario Livia) con il gruppo Albatros, il testo è attualmente in vendita su Amazon ed ha riscosso un buon successo, nel settembre del 2013 pubblica una storia per bambini (Simone e la rana) e a dicembre un saggio letterario-cinematografico.
Vita da sfollati è la sua terza opera letteraria Attualmente vive a Torino, collabora con due quotidiani on-line (Italia24ore e Torinofree) e scrive nel suo blog http://sorberasilvestra.wordpress.com/.