Trama
Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole
tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie
più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del
destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un'affascinante e
affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia.
Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che
direzione prendere, come è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta
è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i
lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al
1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con
l'avanzare dell'inverno l'attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in
ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda
dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto
sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi
distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il
futuro di Julia.
Un'appassionante storia d'amore dove passato e
presente si intrecciano senza sosta. Un racconto epico e commovente che
rapisce fino alla fine.
La mia opinione
Magnifica residenza nobiliare e culla della famiglia Crawford, Wharton Park rappresenta il centro dell'arazzo intorno a cui ruotano le esistenze e i destini dei personaggi. Ho letto altri libri di Lucinda Riley e in ognuno la storia si svolge su due piani temporali: passato e presente.
Nel presente troviamo Julia, una donna che ha subito la perdita del marito e del figlioletto, scomparsi in un incidente stradale. Nel tentativo di elaborare il terribile lutto, sconvolta dal dolore, ritorna in Inghilterra, dalla sua famiglia di origine, e risiede in un cottage non lontano da Wharton Park, l'antica residenza in cui i suoi nonni hanno vissuto per tanti anni al servizio della famiglia Crawford. Il nonno Bill faceva il giardiniere e coltivava rare orchidee nella serra della tenuta. La nonna era la cameriera personale di lady Olivia, l'ultima proprietaria.
La vecchia casa è affascinante ma ha bisogno di costose riparazioni e Kit, divenuto lord Crawford dopo aver ereditato il titolo dallo zio, non può permettersele, così ha deciso di vendere e c'è già un acquirente pronto a rilevare tutto.
Un giorno, la sorella Alicia convince Julia a tornare a Wharton Park per partecipare all'asta di alcuni oggetti e mentre visitano la residenza incontrano Kit.
Kit e Julia si conoscevano già da bambini, quando lei, a soli undici anni, aveva mostrato il suo innato talento di pianista mentre lui era ospite per l'estate della zia Olivia, la vedova del vecchio lord, una donna incattivita dal tradimento del marito fino a divenire crudele e spietata.
Julia esprime il desiderio di rivedere i luoghi della sua infanzia e Kit l'accontenta. Il cottage dove abitavano i nonni, ma soprattutto la serra, il magico luogo dove il nonno coltivava le magnifiche orchidee orientali, ormai ridotta a un guscio triste e spoglio.
Fra i due giovani sboccia un'innata simpatia, una scintilla che potrebbe trasformarsi in fuoco, ma Julia è ancora troppo prostrata dal lutto e si tira indietro. Ha passato mesi in solitudine, chiusa in se stessa, nel suo dolore, e questo nuovo sentimento la fa sentire in colpa. Kit è un uomo dolce e sensibile ma anche determinato a non arrendersi. Non ha completato gli studi di medicina, ma ne sa abbastanza per curare Julia da una brutta influenza, così il legame fra loro si rinsalda e poco dopo i due iniziano una felice convivenza a Wharton Park, visto che nel frattempo la vendita è sfumata.
La tenuta è un luogo di pace e serenità per Julia: sente di appartenere a quel posto e ritrova anche la forza per riprendere a suonare quando Kit fa accordare per lei un pianoforte che nessuno ha più toccato da quando lo suonava suo zio Harry.
Ma il passato, a volte, non vuole saperne di restare sepolto e accade l'inimmaginabile. Proprio quando la donna pensava di aver ritrovato un nuovo equilibrio, la sua vita viene sconvolta un'altra volta.
Verità inconfessabili vengono alla luce e Julia decide di scoprire le sue origini iniziando un viaggio in Thailandia, il paese dove suo nonno ha soggiornato a lungo dopo la guerra.
Il passato ha condizionato il presente, vite e destini si sono intrecciati intorno a Wharton Park come fili dolorosamente aggrovigliati.
Come sempre, la penna dell'autrice riesce a dipingere un affresco mirabile. Due vicende si alternano, quella di Julia, nel presente e quella dei suoi nonni, negli anni Quaranta, con tutte le immani tragedie scatenate dalla seconda guerra mondiale.
Vite sono state spezzate e si sono ricomposte, anche se l'eco del dolore permane. I temi del romanzo sono l'amicizia, il senso del dovere, la passione, la fiducia tradita, ma soprattutto l'amore, con la sua forza salvifica, in grado di riparare le ingiustizie e rimettere a posto le cose.
Una storia intensa e trascinante che mi ha conquistata fin dalle prime pagine, misteriosa e avvincente, a tratti drammatica.
Un romanzo consigliatissimo!
Citazione:
Attraverso il dolore e la gioia del viaggio che ho intrapreso negli ultimi due anni ho imparato la lezione più importante che la vita possa offrire, e ne sono felice.
L'istante è tutto ciò che abbiamo.