lunedì 19 agosto 2019

Recensione "Dolce come il fiele" di Sara P. Grey


Dolce come il fiele si è rivelato una lettura simpatica e divertente. Oltre alla parte più "leggera" fatta di battibecchi e dialoghi vivaci, non mancano temi seri come il difficile rapporto fra genitori e figli o il dolore per l'assenza di una persona amata.  

La protagonista, Letizia Amalia, è una giovane pasticcera specializzata in cupcakes, le deliziose tortine che piacciono tanto a grandi e piccini.
Amalia è pronta a dimostrare il suo valore non solo agli spettatori del programma a cui partecipa, The next sweet thing,  ma soprattutto ai giudici: in primis a suo padre che non perde occasione per offenderla e sminuirla e poi all'affascinante Lorenzo Ardanti, celebre pasticcere tradizionale nonché pupillo del severo genitore.



«Qualsiasi sia la domanda, la mia risposta è no. E se pensi di potermi dare ordini, ripensaci, oppure vai direttamente aff...»

«Ehm!» Venne fermata in tempo da un rigurgito di coscienza che, stranamente, aveva il tono di voce del nuovo arrivato.

Il maledetto Ardanti. Il modo in cui quel nome le girava nel cranio, come uno di quei mal di testa persistenti che nemmeno cinque shot di ibuprofene riuscivano a calmare, era irritante. Eppure c’era qualcosa di così familiare in lui... L’illuminazione arrivò un istante dopo: quello era Lorenzo Ardanti, il meraviglioso chef pâtissier di cui tutti parlavano e che tutti desideravano, l’uomo che sfornava paste da un milione di euro e che si diceva sarebbe riuscito a vendere il proprio cioccolato a Willy Wonka!


Fra Letizia e Lorenzo  si crea un certo feeling fin dal primo incontro- scontro, nonostante la reciproca diffidenza e la volontà di resistere all'attrazione che li spinge inesorabilmente l'uno verso l'altra.
La posta in palio è alta. Il nervosismo dei concorrenti aumenta man mano che si avvicina il finale del programma e anche la loro cattiveria come scoprirà a sue spese la povera Amalia. Tuttavia, non tutti i mali vengono per nuocere e un episodio inquietante finirà per avvicinare i protagonisti ancora di più.




Lorenzo rise, di gusto, poi si fermò, folgorato da un pensiero improvviso. La fragilità mostrata da quella ragazza, solitamente dura come l’acciaio, lo aveva sorpreso e commosso, e gli aveva fatto venire una voglia tremenda di proteggerla. Fra le altre cose.

«E adesso che c’è?» sbuffò lei, sentendo il suo umore che cambiava.

«Sei dolce» mormorò lui, come se ne fosse meravigliato. «Dolce come il fiele».


Mi è piaciuta molto la storia, il ritmo di scrittura, veloce e frizzante, la caratterizzazione dei protagonisti. Non mancano situazioni esilaranti (ho adorato le Lolly e lascio a voi scoprire cosa siano) e personaggi simpatici come Misha, il coinquilino di Letizia Amalia che al contrario di quanto fa suo padre, è pronto a supportarla e incoraggiarla in ogni momento. 

Proprio il rapporto conflittuale padre-figlia, secondo me, è stato risolto un po' troppo frettolosamente soprattutto se pensiamo alla durata decennale dei contrasti, acuiti dalla mancanza della madre scomparsa prematuramente. In effetti, il ruolo delle madri in famiglia è anche quello di mettere in relazione le varie generazioni e stemperare gli attriti scaturiti dall'incomunicabilità. Quando viene meno quest'opera di mediazione spesso le famiglie si spaccano. E' quanto è successo fra Letizia e il padre, uomo dedito soprattutto al lavoro che ha trascurato per molto tempo i rapporti familiari. 


A parte questa considerazione che deriva dal mio gusto personale, "Dolce come il fiele" è un romanzo piacevolissimo, ben scritto, di cui consiglio la lettura alle lettrici romantiche inguaribilmente golose (come me) che prediligono  i contemporanei e i chick-lit.


Torte, Muffin, Pasticceria, Cupcakes





Sinossi:

INGREDIENTI:

1 chef pâtissier dal caratteraccio impossibile (a temperatura ambiente)
1 pasticcera adorabilmente testarda (NON agitare prima dell’uso)
Zucchero e fiele q.b
Peperoncino 1 pizzico

PER STUZZICARE/DECORARE:

Scarpe rosse 1 paio

Divisa da chef, che metta in risalto i muscoli – a piacere

Asciugamano 1, il più striminzito possibile

PROCEDIMENTO:
Gettare lo chef e la pasticcera sotto i riflettori del talent show culinario più gettonato della stagione, mescolare con abbondanti battutine e un pizzico di agrodolce e lasciar macerare nel disdegno reciproco fino a che non cominciano a far scintille. Ottenuta la miscela esplosiva, gustare con abbandono. E non ti preoccupare se sembra la ricetta per un disastro assicurato, alcune delle preparazioni più riuscite della storia sono il risultato di errori inaspettati...






Scheda libro

Titolo: "Dolce come il fiele"

Autore: Sara P. Grey

Collana: DriEditore Brand New (vol.2)

Editore: Dri Editore 

Genere: Chick-lit

Formati disponibili: ebook 2.99€ / cartaceo 14.99€

Numero Pagine: 278


Torte, Muffin, Pasticceria, Cupcakes

BIOGRAFIA: Sara P. Grey (pseudonimo) ha 40 anni e vive in un piccolo ma vivace paesino in provincia di Como assieme all'amore della sua vita, la gatta Muffin. Ha fatto dello scrivere la propria vita: libera professionista, si tiene occupata come consulente per il web, copywriter, ghost blogger e social media manager. Nel 2017 ha pubblicato il primo romance in self, trovando così la propria vocazione. 6 romanzi dopo, arriva il debutto con Dri Editore di “Dolce come il fiele”, un romance contemporaneo. La sua più grande passione, oltre ai gatti, sono i romanzi. Preferisce il rosa, la narrativa e l’ambientazione storica, ma non disdegna un bel thriller o horror, ogni tanto. Il suo “piacere proibito” sono le romantic suspense di stampo americano e il military romance... cosa non farebbe per una divisa riempita a dovere.

2 commenti:

  1. sicuramente un libro adatto a questa stagione, in cui si ha voglia di storie divertenti e piacevoli.
    Poi il fatto che si parli di pasticceria... già mi ha messo l'acquolina in bocca :-D

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    Risposte
    1. Sì, cara Angela, è una lettura molto carina ;o) ideale per passare qualche ora di relax :o)

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