martedì 2 marzo 2021

Recensione "Yes, My Lady" di Mia Another








Mi chiamo Daniel Ward, e al momento lavoro come maggiordomo per le donne della famiglia Autumn.Ma non mi trovo qui perché questo è il lavoro dei miei sogni, non mi piace servire il tè e non trovo divertente andare in giro con un completo nero in piena estate: questo è solo un sacrificio necessario per ottenere ciò che voglio davvero.
Tutto sta andando esattamente come avevo previsto, eccetto una cosa, un unico fattore deviante, la variabile che non ho calcolato: Serena.
È giovane, spiritosa, sexy e cerca continuamente le mie attenzioni. Il mix giusto per distogliermi dal mio obbiettivo e farmi licenziare.
Le relazioni tra un maggiordomo e la propria Lady sono vietate. Lo sanno tutti.

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La mia opinione

E' il primo libro che leggo dell'autrice e mi ha colpito in maniera molto positiva.
Una bella storia ricca di emozioni e suspense che si fa leggere velocemente, anzi sono rimasta incollata alle pagine perché volevo assolutamente sapere come andava a finire la liaison fra Serena e il suo amato maggiordomo.

Ma andiamo per ordine: la famiglia Autumn appartiene alla buona società americana e dopo la morte del capofamiglia è costituita da sole donne. La matriarca è la nonna di Serena, una vegliarda senza peli sulla lingua che non te le manda a dire, poi c'è la madre della ragazza, una vedova infelice che non accetta il trascorrere del tempo e vorrebbe che la figlia restasse sempre bambina. Infine, la governante.

Daniel viene assunto come maggiordomo ma deve anche svolgere diverse altre mansioni. Infermiere, innanzi tutto, quando la madre si fa di farmaci e morfina e resta confinata in camera per giorni. Autista e accompagnatore dell'ignara Serena che alla vigilia del suo debutto in società, si trova a fronteggiare, del tutto impreparata, la malignità ipocrita delle amiche e le rozze avances di Edward, il pretendente che la famiglia vorrebbe per lei.

Nonostante la divisa impeccabile e le maniere compassate che ha imparato a sfoggiare, Daniel non è un anziano maggiordomo tremolante ma un giovane uomo di ventinove anni, alto e prestante. Di fronte alla bellezza innocente di Serena non resta indifferente ma ne è profondamente turbato. Pur sapendo che non dovrebbe, resta coinvolto dalla ragazza e cerca come può di proteggerla, trascurando la missione che l'ha portato a fare carte false pur di entrare in casa Autumn. 
Questa missione si rivelerà completamente soltanto alla fine del libro e non la svelerò, vi basti sapere che Daniel è un giornalista investigativo e sta indagando su un personaggio potente che gravita nella cerchia di amicizie della famiglia Autumn. 
Il tempo stringe ed è solo questione di giorni prima che la copertura di Daniel salti e lui debba fuggire. Riuscirà a portare a termine il suo compito e a salvare la giovane Serena dal mondo corrotto in cui vive?
Vi lascio il piacere di scoprirlo, non vi aspettate però il classico lieto fine perché il finale sarà dolce-amaro.

Come dicevo mi è piaciuto molto leggere "Yes, My Lady". La scrittura dell'autrice è impeccabile, nitida, senza fronzoli e va dritta al punto, proprio come piace a me, i dialoghi sono vivaci. 
I due protagonisti sono perfettamente caratterizzati e ti restano impressi nella memoria. Anche l'entourage di personaggi che gravita intorno a Daniel e Serena è costruito molto bene e perfettamente credibile.

La storia è raccontata con il POV alternato dei protagonisti e ho trovato molto interessante l'introspezione psicologica di Daniel, la sua lotta interiore, con tutte le emozioni, i rimpianti, i rimorsi e i sensi di colpa che la situazione in cui si trova scatena nel suo animo diviso fra il dovere, il piacere e il desiderio di vendetta.

"Stringo la sua piccola mano nella mia come se avessi paura di perderla, come se mi appartenesse da sempre. Intorno a noi ci sono altre coppie che ballano e si scambiano poche parole dietro alle maschere. Passiamo del tutto inosservati, come se non esistessimo, come granelli di sabbia. Nessuno sa chi siamo, nessuno ne è certo. Lei non è Serena Autumn e io non sono il suo maggiordomo."

Serena è un miscuglio di innocenza e malizia. Dopo la morte del padre è priva di una figura di riferimento maschile, così si lega in modo quasi morboso a Daniel che considera il suo protettore ma anche, in un certo senso, una sua proprietà. Non ha fatto i conti però col fatto che il giovane è molto più adulto e smaliziato di lei.
Il personaggio di Serena è meno misterioso e sfaccettato rispetto a Daniel ma ho apprezzato comunque la sua crescita: dall'iniziale bambolina chiusa in una gabbia dorata, alla fine prende coscienza dolorosamente di se stessa e della vita che la circonda e diventa una donna.

Il romanzo è una bella storia d'amore, intricata e originale, che consiglio di leggere a chi cerca qualcosa di diverso dal solito. 




  
 

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