La nota autrice italiana, nei suoi romanzi storici, riesce a coniugare perfettamente un dolce romanticismo con l'accurata ricostruzione dell'epoca rappresentata, senza dimenticare una buona dose di mistero che rende tutto più intrigante.
Oggi ritorna in libreria con un nuovo libro che ha come protagonista Yusuf Hanifa, medico e guerriero saraceno, già incontrato nei romanzi precedenti: "L'anello di ferro" e "L'oscuro mosaico". Un uomo misterioso e affascinante, che colpisce per la sua profonda conoscenza delle cose e dell'animo umano.
Scheda
Titolo: Il sigillo degli Acquaviva
Autrice: Ornella Albanese
Leone Editore
data di uscita: 13
aprile
prezzo: € 13.90
formato: cartaceo
Trama
Anno
1165, cattedrale di Otranto. Durante la cerimonia per il completamento del
magnifico mosaico di Pantaleone da Casole, secondo la tradizione spetta al
mosaicista più giovane inserire l'ultima tessera, ma quel mosaicista è in
realtà una donna: Sara dei Sassi, nascosta sotto abiti
maschili per poter lavorare a quell'opera prodigiosa. Un Saraceno dal passato
oscuro, Yusuf Hanifa, uomo di scienza e temibile guerriero, aspetta che lei
ponga l'ultima tessera e, finalmente, torni a essere donna per lui.
Il destino però è in
agguato e separa le loro strade. Yusuf viene caricato su una nave diretta a San
Giovanni d'Acri, affinché torni nella sua terra, dove il padre è depositario di
un incredibile segreto. Sara invece fa ritorno alla rocca della sua famiglia,
in una valle ricca di feudi e dominata dal Gran Sasso.
Qui, nel castello
degli Acquaviva, ambizione e spregiudicatezza tessono trame ingannevoli e la
verità è sempre difficile da rintracciare sotto le apparenze, ma l'arrivo di Yusuf Hanifa romperà tutti
gli equilibri faticosamente raggiunti.
Grazie
al suo valore e alla sua acutezza, il moro giunto dal mare svelerà ogni
cospirazione, ricomponendo un oscuro mosaico che mostrerà l'intera trama.
Ecco un breve estratto:
Poi, un
giorno, nella sua vita fatta di duro addestramento e di duro studio, erano
apparsi gli occhi luminosi di Hamida.
Yusuf Hanifa si staccò bruscamente dal parapetto, vacillando
appena al rollio della nave.
Dannati ricordi, imprecò. Inabissatevi in questo mare
d'inchiostro. Tornate nell'angolo buio in cui vi avevo sepolto.
Il suo giaciglio maleodorante gli parve quasi un piacevole
rifugio, se il sonno fosse arrivato a salvarlo dall'odio scellerato che provava
per suo padre.
Grazie di cuore della segnalazione, Erielle! Un abbraccio.
RispondiEliminaOrnella Albanese
Ciao Ornella! E'sempre un piacere parlare dei tuoi libri! :)
Elimina