“Perché i fiori? Da sempre li vedevo nei volti e negli occhi delle persone; mi rivelavano cosa ci fosse nel loro animo, quali azioni avessero compiuto e cosa avrebbero fatto nella loro vita. Quando toccavo un fiore e ne sentivo il profumo avevo delle visioni. Era una peculiarità dei Leslie di Granmuir, e la mia prozia che, come me, si chiamava Marina Leslie, mi aveva insegnato quest'arte fin da ragazzina”.
Corte di Scozia, 1560. Rinette Leslie di Granmuir, figlia di cortigiani, possiede un’abilità unica e preziosa: pratica la floromanzia, l’antica arte di predire il futuro leggendo i fiori. Eppure questo dono non la metterà al riparo da ciò che sta per accadere: la regina, in punto di morte, le consegna uno scrigno che contiene una pergamena con una profezia firmata da Nostradamus che minaccia il destino della monarchia. La giovane Rinette ha il compito di consegnarlo a Maria Stuarda, la futura regina, ma commetterà un errore fatale: si confiderà con il proprio amato, mettendolo in pericolo. Alcuni cortigiani, che hanno spiato la conversazione, pur di entrare in possesso del prezioso oggetto, fanno sparire l’uomo. Ma quali importanti segreti contiene lo scrigno? Distrutta dal dolore e circondata da gente di cui non può fidarsi, Rinette avrà un solo modo per sottrarsi alle loro trame: affidarsi ai fiori.Rinette ha solo diciassette anni quando, alla morte della regina Maria di Guisa si ritrova coinvolta in un intrigo che segnerà il suo futuro.
Prima di morire, la regina le affida un misterioso scrigno estorcendole la promessa di nasconderlo per poi consegnarlo a Maria Stuarda, la figlia. Rinette promette, ma invece di nascondere il cofanetto in una cripta segreta sotto la cappella di Saint Margaret come le era stato detto, lo porta con sè a Granmuir, la culla della sua famiglia, dove si rifugia per evitare di essere costretta a sposarsi contro la sua volontà.
Saint Margaret Chapel |
A Granmuir l'aspetta Alexander Gordon di Glenlithie, il ragazzo di cui è innamorata fin dall'infanzia. Biondo, bello e narciso, il giovane ricambia il suo amore ma rivela subito una certa immaturità che affiora quando Rinette si trova in pericolo, minacciata di essere prelevata a forza da uno degli sgherri del capoclan e lui non tenta neanche di difenderla.
La ragazza riuscirà a cavarsela ugualmente grazie alla sua parlantina ma si farà un nemico pericoloso.
I due si sposano e Rinette rimane incinta. E' molto felice insieme al suo Alexander anche se lui comincia a mostrare i primi segni d'insofferenza per la vita di campagna.
Finalmente Maria Stuarda ritorna in Scozia e Rinette vuole adempiere alla promessa fatta alla regina madre e si reca a corte per consegnarle il cofanetto, ma non viene ricevuta e allora, vista la vicinanza del parto, decide di nascondere il cofanetto nella cripta come aveva promesso e vi si reca insieme al marito.
Sulla strada del ritorno però, qualcuno pugnala a morte Alexander e Rinette sviene in mezzo alla folla festante per il ritorno della regina, rischiando di finire calpestata.
La salverà un cortigiano, Nicolas de Clerac, ex segretario della regina madre, che si trovava a passare di lì per caso.
Vedova e con una bambina appena nata, Rinette giura di vendicarsi, resterà a corte per scoprire chi ha ucciso il suo adorato Alexander, e per farlo non esiterà a ricattare la regina: le restituirà il cofanetto solo quando giustizia sarà fatta.
Comincia così la vita di corte nei panni di dama di compagnia della regina, in pratica la sua cameriera, ma scoprire chi è il misterioso assassino non sarà affatto facile...
Una scrittura fluida ed evocativa che ricostruisce sapientemente quel tempestoso periodo storico. I personaggi sono descritti con grande maestria, e prendono vita magicamente davanti ai nostri occhi.
Pare quasi di vedere la giovane regina Maria, vedova già a diciotto anni, con la sua alta statura, i capelli rossi, il carattere volubile e capriccioso (dimenticatevi la serie "Reign", qui l'autrice è fedele alla realtà storica).
La vicenda è narrata in prima persona da Rinette, la protagonista, e manca il punto di vista di Nicolas de Clerac.
Altissimo, i capelli di fiamma, avvolto nelle sue vesti preziose di cortigiano, gli occhi sottolineati dal kajal e l'orecchino in evidenza, sembra che Nico faccia di tutto per apparire effeminato senza peraltro riuscirvi. Rinette lo identifica con la belladonna, una pianta bellissima ma mortale e perciò non si fida di lui.
Tuttavia "Sieur Nico" - come viene familiarmente chiamato dalla regina - nasconde sotto il suo travestimento vistoso l'anima di un asceta.
Una figura di uomo originale e inconsueta che dimostrerà grande forza morale e coraggio. Un personaggio che non si dimentica...
La capacità di Rinette, quella di leggere il futuro nei fiori, la metterà spesso in pericolo - bastava molto meno per essere accusati di stregoneria all'epoca - ma riuscirà sempre a cavarsela grazie anche al sostegno di Nico. Eppure, neanche lui riuscirà a schivare per sempre i colpi bassi della sorte...
I fiori di Nico e Rinette: Belladonna e Anemoni
Una storia appassionante, ricca di colpi di scena, che mi ha emozionata, incuriosita, affascinata. Il mistero del cofanetto, che verrà svelato solo alla fine, risulta molto intrigante e quando sono giunta all'ultima pagina l'ho fatto con dispiacere perché Rinette e Nico mi erano entrati nel cuore e non volevo lasciarli.
Il linguaggio dei fiori aggiunge poesia e mistero alla vicenda in cui l'autrice ha mescolato abilmente la sua fervida fantasia con i fatti storici realmente accaduti.
Una lettura consigliata a chi ama i romanzi rosa storici dalla trama ricca, articolata e con un pizzico di mistero.
E infine, ecco per voi, il CALENDARIO DELLA FLOROMANZIA
Gennaio: Bucaneve, simbolo di purezza
Febbraio: Violetta, denota gentilezza e fiducia negli altri
Marzo: Narciso, emblema della sincerità
Aprile: Primula, rappresenta un amore nascente
Maggio: Giglio bianco, l’allegoria della forza
Giugno: Rosa canina, ha funzioni curative
Luglio: Garofano, simboleggia la protezione
Agosto: Erica bianca, un portafortuna per l’intero anno
Settembre: Aster, il fiore della felicità
Ottobre: Rosmarino, emblema dell’ottimismo
Novembre: Crisantemo, incarna la verità
Dicembre: Edera, denota fedeltà
E voi? Se avete già letto "La lettrice di fiori" mi piacerebbe sapere che ne pensate.