Bentrovati! Oggi partecipo al progetto "Diamoci 1 mano" ideato da Libri dal salotto" e vi presento un libro umoristico che mi ha colpita per la sua particolarità. Eccovi tutte le informazioni:
Titolo: Quirks of USA
Sottotitolo: Raccolta poco seria di leggi assurde che arrivano dal Nuovo Mondo
Autori: Matsuteia e Adele Ross
Uscita: 31 marzo 2021
Ebook: € 1.49 (€ 0.00 con KindleUnlimited)
Cartaceo: € 6.99
Editore: self-publishing
Pagine: 124
Genere: Raccolta umoristica
link d'acquisto: Quirks of USA: Raccolta poco seria di leggi assurde che arrivano dal Nuovo Mondo
TRAMA:
Prima di partire a leggere e, speriamo, a sorridere, un avviso ai naviganti di queste pagine è doveroso per cui ecco qui qualche parola utile a voi lettori!
Come molti sapranno tra le bizzarre abitudini che coltivo fin dalla tenera età ce n'è una che supera perfino la mia passione per la pizza.
Sto parlando dell'insana e quasi maniacale passione che nutro nel raccogliere notizie futili e inutili. Di qualsiasi genere, natura e riguardanti qualsiasi argomento. Insomma tutto ciò che non serve a nessuno e, spesso, non interessa quasi a nessuno io lo vado a scovare… e in questa mia appassionante attività ho trovato un alleato che ho deciso di coinvolgere nella stesura di questo libro. Sto parlando di Matsuteia con cui, come già saprete, condivido un passato letterario.
Insomma, per farla breve, il Matsu è un nerd come me e, come me, appassionato di cose futili e inutili. Anche lui ne ha collezionate un buon numero (meno di me vista la giovane età ma di anni ne ha ancora davanti per raggiungere i miei livelli).
Comunque, per non divagare oltre, posso annunciare che io e il Matsu abbiamo deciso di unire di nuovo le nostre forze e raccogliere in questo piccolo volume una serie di leggi inusuali e strane che arrivano dagli Stati Uniti d'America…
Ma prima di andare oltre è doveroso avvisare voi temerari che vi accostate alla lettura delle prossime pagine premettendo che queste leggi sono state raccolte negli anni, avendole trovate in giro un po' ovunque, partendo dalla rete fino ad arrivare a vecchi articoli su carta stampata e non siamo in condizione di garantire la veridicità nonché l’attendibilità delle stesse… insomma alcune di queste leggi potrebbero non essere più effettivamente in vigore, o potrebbero esistere ancora ma non avere più o addirittura non aver mai avuto una reale applicazione, altre ancora, infine, potrebbero essere solo false notizie inventate di sana pianta da chissà chi e chissà quando… in sintesi: niente di serio siamo comici!
Se siete pronti e intenzionati a immergervi nelle prossime pagine non vi tediamo oltre e vi auguriamo una buona lettura, condita (speriamo) da gustose risate.
La vostra Adele e il vostro Matsuteia.
DUE PAROLE SUGLI AUTORI:
Matsuteia è un giovane gameplayer e appassionato di fumetti, fantascienza e film che ha ereditato il suo essere nerd dalla madre che, casualmente, è proprio l'altra autrice del libro.
Adele Ross fa un sacco di cose nel mondo dei libri e della letteratura. Al contrario di Matsuteia scrive davvero (anche cose più serie se è ispirata) e per convinzione, non gioca ai videogames, però ama i fumetti, la fantascienza e i film come il Matsu.
In ogni caso, come specificato nella sinossi di questo libro, condividono sicuramente la maniacale passione di raccogliere informazioni inutili che condividono con chi li circonda senza cambiare loro minimamente l'esistenza.
Insieme hanno scritto a quattro mani anche il volume Volevo guidare l'Enterprise ma Kirk è arrivato prima: raccolta quasi seria di curiosità, amenità, varie ed eventuali sull'universo di Star Trek.
Ed ecco l'intervista che la frizzante Adele Ross mi ha rilasciato:
Ciao Adele, benvenuta!
Vuoi raccontarci com'è nata Adele Ross scrittrice?
Grazie Erielle per la tua ospitalità. Dunque andando alla genesi Adele Ross scrittrice nasce per caso a dire il vero. Io lavoro nel settore da diversi anni e in realtà ho sempre scritto ma il primo romanzo a firma di Adele Ross è uscito nel 2016 proprio per caso, come per caso è stato scritto. Ero in convalescenza a causa di un problema di salute e mi sono ritrovata a scrivere la storia di Tricia e Nathan, protagonisti del mio primo romanzo “Tutta colpa del matrimonio”, giusto per combattere la tristezza e la noia della degenza. Poi ho voluto provare a pubblicarlo senza troppe aspettative e da quel momento non ho più smesso di scrivere i miei romanzi e pubblicarli.
Riesci a conciliare questa tua passione con gli impegni familiari?
Perfettamente ma soprattutto anche grazie all'aiuto di mio marito e dei figli che sono incredibilmente collaborativi.
Molto simpatica l'idea di scrivere un libro insieme al proprio figlio. A chi è venuta l'idea?
Questo è il secondo libro che scriviamo insieme. L'idea in realtà è nata anche questa volta per caso, avendo in comune questa passione per le notizie strane e spesso inutili, abbiamo fatto un primo esperimento qualche tempo fa con Volevo guidare l'Enterprise ma Kirk è arrivato prima una simpatica raccolta di curiosità sulla saga di Star Trek e abbiamo visto che chi lo leggeva gradiva particolarmente, così abbiamo deciso di riprovarci con questo libro.
Quant'è importante la scrittura nella tua vita?
Essendo anche una ghost writer oltre che una scrittrice indipendente, caporedattrice per un magazine e occupandomi di consulenza a scrittori oltre a essere docente di scrittura in alcuni corsi, la scrittura nella mia vita è di quasi totalizzante perché è anche un lavoro oltre a essere un divertimento quando mi getto in uno dei miei romanzi umoristici.
Ogni scrittore è anche un lettore appassionato. Quali sono i tuoi generi preferiti? E gli autori?
Non ho un genere, se un libro mi interessa o mi attrae lo leggo indipendentemente dal genere, leggo di tutto. Idem per gli autori, ce ne sono alcuni che fanno parte del mio bagaglio culturale come Jerome K. Jerome o Daniel Pennac, Camus o John Dos Passos, Edith Wharton, Ishiguro, Nicholas Barreau, Orwell (ma sono solo alcuni presi a caso, la lista potrebbe essere infinita) e ce ne sono moltissimi che ho amato leggere, come amo moltissimo scoprire autori sconosciuti o insoliti che non circolano nei canali classici.
C’è un libro che ti è rimasto nel cuore o ha segnato in qualche modo la tua vita?
Più di uno, sarebbe difficilissimo scegliere. Tanti libri sono magari arrivati in momenti particolari, altri sono stati delle rivelazioni. Credo che sia impossibile fare una lista perché gli stessi libri letti in momenti differenti lasciano segni diversi in una persona per cui immagino ci sia una congiunzione particolare che faccia intersecare la nostra interiorità con le nostre letture. Ma questa è una mia opinione.
Come nasce l'idea di una storia? Come ti organizzi quando scrivi? Segui una scaletta o scrivi di getto?
L'idea nasce dalle cose più inaspettate, un profumo, una frase, una musica, un'immagine, che in genere fanno da scintilla alla mia fantasia. Da un particolare nasce una scena e la lascio decantare dentro di me per un lasso di tempo, se la scena resiste dentro di me un tempo sufficiente poi il resto della trama si dipana collegato a quella scintilla. All'inizio per i miei romanzi non utilizzavo scalette, scrivevo di getto, forse anche per liberarmi dalle catene del dovere, visto che scrivo di mestiere e quegli scritti sono obbligatoriamente subordinati a regole ferree. Ora creo scalette per tutto, in parte perché ho troppe cose per la testa e ho sempre il terrore di perdermi qualcosa, in parte perché sono arrivata a un punto in cui devo avere perfettamente chiaro (almeno a grandi linee) come inizia una storia, come si sviluppa per punti principali e come finisce. Mi do delle scadenze anche per i miei romanzi e mi fisso regole come non alzarsi dalla sedia prima di aver scritto un tot della trama o il numero di cartelle precise che deve comporre un capitolo.
Cosa provi quando inizi a scrivere una storia? E alla fine?
Paradossalmente, so che sembra assurdo, appena inizio a scrivere ho un breve momento di entusiasmo, poi provo la tentazione di mollare tutto e smettere di scrivere quella storia (da qui la necessità delle scalette), scrivo a singhiozzo fino a quella che ho stabilito essere la metà del libro, poi il tutto fila liscio e veloce fino alla conclusione. Alla fine la prima cosa che penso è: “finalmente posso chiudere questo libro e mi libero di questi personaggi”. I personaggi sono la cosa da cui sento maggiormente la necessità di staccarmi. Poi lascio decantare un po' il tutto prima di rileggerlo e passarlo al mio editor.
Parlaci dei tuoi sogni e progetti futuri. Ne hai altri che coinvolgono Matsuteia?
Tantissimi sogni, tantissimi progetti e sto già gettando le basi per costruirli, sempre nel settore dei libri, al momento io e Matsuteia non abbiamo altri programmi insieme ma io sto ultimando la stesura di un nuovo chick-lit che uscirà in autunno, una cosa divertente, romantica e un po' particolare.
Grazie di cuore per averci fatto conoscere qualcosa in più su di te e un grande in bocca al lupo per tutto!
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