Sono nato per essere un re, ma non mi sono piegato al mio destino.
Mi sono impegnato per guadagnare quel privilegio.
Ho combattuto per essere il migliore.
In quella lotta la mente è sempre stata la mia arma più affilata, il cuore un ostacolo da eliminare.
Ho vinto.
Ogni guerra, tuttavia, ha i suoi costi, e io ho commesso un errore che ha distrutto la mia famiglia.
Da allora le mie notti sono turbate dagli incubi, i miei giorni avvelenati dal pentimento e dal rancore.
Ora, però, ho finalmente la possibilità di conquistare la pace.
La donna che mi ha rovinato la vita è tornata dal passato in cerca di protezione.
Ha trovato la morte.
Ma la morte è un dono da concedere ai giusti, la vendetta è la condanna dei traditori.
Mariana Hernández pagherà per ogni suo peccato, implorerà la salvezza e invocherà la sua fine.
Non avrò pietà, perché in me non c’è un briciolo di misericordia.
Perché non conosco perdono.
Scenderò all’inferno pur di farmi giustizia.
E Mariana verrà con me.
Mi sono impegnato per guadagnare quel privilegio.
Ho combattuto per essere il migliore.
In quella lotta la mente è sempre stata la mia arma più affilata, il cuore un ostacolo da eliminare.
Ho vinto.
Ogni guerra, tuttavia, ha i suoi costi, e io ho commesso un errore che ha distrutto la mia famiglia.
Da allora le mie notti sono turbate dagli incubi, i miei giorni avvelenati dal pentimento e dal rancore.
Ora, però, ho finalmente la possibilità di conquistare la pace.
La donna che mi ha rovinato la vita è tornata dal passato in cerca di protezione.
Ha trovato la morte.
Ma la morte è un dono da concedere ai giusti, la vendetta è la condanna dei traditori.
Mariana Hernández pagherà per ogni suo peccato, implorerà la salvezza e invocherà la sua fine.
Non avrò pietà, perché in me non c’è un briciolo di misericordia.
Perché non conosco perdono.
Scenderò all’inferno pur di farmi giustizia.
E Mariana verrà con me.
La serie MAN of HONOR è così composta:
1 – Nikolaj
1.5 – Izabella
2 – Vincent
3 – Vasilij (estate 2018)
Recensione
Ho acquistato il romanzo spinta dalle recensioni positive che ne avevo letto e devo ammettere che non sono rimasta delusa, anzi, "Vincent" si è rivelata una lettura talmente emozionante, che mi ha tenuta incollata alle pagine.
Lo stile dell'autrice è così coinvolgente che mi è risultato difficile staccarmi ( ho fatto le ore piccole e meno male che il giorno dopo non si lavorava...)
La storia è narrata in prima persona, alternando i punti di vista dei due protagonisti, Vincent Calabrese e Mariana Hernandez appartenenti entrambi a importanti famiglie mafiose americane, quindi il contesto in cui vivono è quello della violenza e dell'illegalità.
Nel passato Vincent ha incontrato per la prima volta Mariana in Messico, quando lei aveva soltanto diciassette anni e subito se ne è innamorato. Nel presente la detesta perché pensa che lei l'abbia tradito e sia stata la causa della morte del compianto cugino Johnny che per lui era come un fratello. Quando la donna, per sfuggire a una situazione di terribili abusi familiari si rivolge a lui in cerca di protezione, è deciso a vendicarsi e non le risparmia nulla. Fra insulti, minacce e umiliazioni, verrebbe da pensare che la poveretta sia caduta dalla padella nella brace, ma complice l'affetto che il Padrino sente nascere per il piccolo Lito, il figlio di Mariana, le cose si aggiusteranno finché un fatto imprevedibile non sconvolgerà di nuovo i giochi mettendo tutto discussione.
Come ho detto è una storia molto intensa. Ho amato i due protagonisti superbamente caratterizzati dall'autrice: Mariana per la sua forza d'animo che l'ha aiutata a sopravvivere nonostante le atrocità subite e Vincent per la profonda intelligenza, l'ironia e quel suo tormento interiore che non gli dà mai tregua. La presenza di Lito, un bimbo di cinque anni che è cresciuto con un padre sadico e violento mi ha intenerito facendomi amare la storia ancora di più. Consiglio la lettura a chi cerca nei romance emozioni forti.
Vincent fa parte della serie Men of Honor che tratta di mafia romance, un sottogenere che attualmente sta riscuotendo un enorme successo.
La serie si compone di: Nikolaj
Izabella - novella gratuita che potete trovare QUI
Vincent - sito per l'acquisto Amazon
Vassilij (in fase di scrittura- uscita prevista estate 2018)
Per gli argomenti trattati e la crudezza del linguaggio e delle situazioni narrate non consiglio la lettura a chi è molto sensibile. Inoltre bisogna mettere in guardia le lettrici più giovani dall'idealizzare certi personaggi che ovviamente devono rimanere nella sfera della pura fantasia. La realtà, come sapete, è tutta un'altra cosa.
E parlando di fantasia, i mafiosi di Kristen Kile mi hanno ricordato per molti versi i Fratelli della Confraternita del pugnale nero. Grande fisicità, sprezzo del pericolo e della morte, tormento interiore, vita sul filo del rasoio, guerra senza quartiere contro il nemico.
"Vincent" rimane il mio libro preferito della serie, la novella Izabella (sì, con la zeta, non si tratta di un refuso) è anche molto carina. Nikolaj invece l'ho apprezzato meno. E' una storia molto forte e non sono riuscita a immedesimarmi. Nikolaj mi ha ricordato Zsadist (chi conosce i romanzi della Confraternita sa di chi parlo)
anche lui è "rotto" dentro. Ma mentre ho amato la storia di Zsadist e Bella, non mi è successo lo stesso con quella di Nikolaj e la sua Izabella. La parte del libro che ho apprezzato di più è quella in cui entra in scena Vincent cioè il fratello di Isabella Calabrese.
Concludendo, resto in attesa dell'ultimo libro della serie perché Vassilij, braccio destro di Nikolaj nonchè suo fratello adottivo, invece mi ha impressionata favorevolmente essendo un gran bel personaggio. Detto ciò il mio viaggio nel mafia romance per il momento è finito. Alla prossima lettura!
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