La strage di via Fani getta nel panico un’intera nazione, e segna il destino di alcune studentesse. Amicizia, amore e terrorismo intrecciati sullo sfondo degli anni di piombo.
Oggi voglio segnalare un titolo uscito da poco, Al chiaro di luna, il primo romanzo di Ester Cavalli edito da Schena Editore. Un libro particolare, rimasto a lungo nel cassetto, capace di trasmettere emozioni in chi ha vissuto in prima persona quegli anni difficili e sanguinosi e suscitare riflessioni anche nei più giovani, che non hanno conosciuto la violenza di quel periodo tragico per il nostro paese.
Una storia che intreccia amicizia e amore giovanile con i drammatici eventi del terrorismo di matrice brigatista.
Il titolo non è casuale: dall’inizio alla fine aleggiano infatti le note della Sonata al chiaro di luna di Beethoven eseguita al piano dalle protagoniste…
Citazione
«Tutto sommato, penso sia meglio affrontare i propri incubi faccia a faccia, invece di cercare di relegarli nell’inconscio e lasciare che ci sbranino dentro».
Trama
Tutto ha inizio il 16 marzo del 1978, il giorno del rapimento di Aldo Moro e della strage di via Fani, quando in un liceo del Nord i ragazzi si stanno preparando agli esami di maturità.
La storia si dipana vigorosa attraverso i ricordi di due giovani amiche, Elena Mattei e Maria Luisa Triscari, detta Marilù, che si incontrano dopo diverso tempo in una località di vacanza. A turno le giovani ricordano i primi mesi della loro amicizia, tra difficoltà quotidiane e rapporti familiari problematici, discussioni e arrabbiature, ma ciò che ritorna a galla è soprattutto il ritrovamento a scuola da parte di Emma, la migliore amica di Elena, di una busta contenente alcuni fogli dattiloscritti che rivendicano un sanguinoso attentato non ancora compiuto. Fogli firmati con la stella a cinque punte, e la sigla delle Brigate Rosse. Il coinvolgimento della ragazza in sanguinosi atti criminali – e un’intera nazione sconvolta sapendo che i propri figli possono essere uccisi anche a scuola – segneranno in modo indelebile un periodo della vita solitamente pieno di sogni, progetti, speranze.
Anche l’amore irrompe inatteso e travolgente nel mondo di Elena. Norman Rossi, affascinante agente della DIGOS conosciuto il giorno stesso dell’agguato a Roma, scatena quelle emozioni di cui la giovane aveva solo sentito favoleggiare. Elena non rimane indifferente neanche a Julian Von Hoeffer, fratello di Marilù nonché nipote di un ricco e potente industriale tedesco dell’acciaio: un tipo sicuro di sé, abituato a comandare e a ottenere sempre ciò che vuole. Lo scontro tra i due uomini per accaparrarsi la giovane sarà inevitabile e senza esclusione di colpi.
Ester Cavalli
Al chiaro di luna
Schena Editore
Pagine: 424
Prezzo di copertina: 22,00 €
Ester Cavalli: nata a Turbigo (MI), scrive e inventa storie e fiabe fin dall’infanzia. Attratta dai romanzi d’avventura – tra i suoi autori preferiti Emilio Salgari – ama molto anche i grandi poemi epici. Dopo il diploma di maturità all’Istituto Magistrale si appassiona al diritto, alla professione forense, alla criminologia e alla prevenzione e correzione della devianza minorile. Frequenta quindi la Facoltà di Giurisprudenza lavorando contemporaneamente come insegnante. In seguito entra in un Istituto di Credito. Al chiaro di luna è il suo primo romanzo.
Interessante il periodo storico che fa da sfondo alla storia; sono stati anni davvero difficili (per usare un eufemismo)
RispondiEliminaVero... ma anche quelli attuali non sono da meno.
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